I bimbi maltrattati all'asilo. «Nostro figlio era triste e non mangiava più»

Domenica 4 Marzo 2018
I bimbi maltrattati all'asilo. «Nostro figlio era triste e non mangiava più»
2

ZOPPOLA - I sigilli e un nastro bianco e rosso, il vicinato che si interroga sul perché del viavai di fronte all'asilo che era di tutti gli abitanti di Orcenico Inferiore. In via Casarsa, a Orcenico Superiore, la tranquillità di un sabato freddo e umido è compromessa da due cartelli appiccicati dai carabinieri della Compagnia di Pordenone ai cancelli dell'asilo Maria Ausiliatrice. Maltrattamenti, la parola rimbalza in tutto il paese. È la più odiosa, quando si parla di educazione infantile. Colpisce immediatamente. Sorprende, più che altro, anche se c'è chi - oggi - riesce subito a ripescare alcuni singoli episodi che avevano già fatto scattare il classico campanello d'allarme. 

I RACCONTI
Si tratta di due persone, due madri che hanno scelto di combattere contro la rabbia del momento e di raccontare - per quanto possibile - le sensazioni provate già da qualche tempo. «Luca (il nome di fantasia è utilizzato per proteggere l'identità di minori e famiglie coinvolti nella vicenda, ndr) non mangiava - è il primo racconto, piuttosto crudo, di ciò che secondo una mamma stava accadendo nella struttura -. Penso ai pianti e agli eterni digiuni di un bambino piccolo». A novembre la famiglia in questione ha preso in mano la situazione e ha deciso di trasferire il proprio figlio in un'altra scuola materna di Zoppola. «Ed è subito stato meglio - prosegue il racconto -, ha ricominciato a parlare, sorridere, mangiare». E ancora: «Era un continuo lamento - è ciò che emerge dalla testimonianza di un genitore -, a casa piangeva praticamente sempre. Lo andavo a prendere e aveva il passeggino sporco, sembrava triste. Mi faceva stringere il cuore, così ho deciso di spostarlo». 


 

Ultimo aggiornamento: 6 Marzo, 13:30 © RIPRODUZIONE RISERVATA