Coronavirus, trasferiti i primi ospiti negativi dalla casa di riposo di Castions di Zoppola

Venerdì 1 Maggio 2020 di Marco Agrusti
la casa di riposo di Castions
ZOPPOLA - Se ne parlava ormai da più di dieci giorni, ma l’operazione non era facile nemmeno da iniziare. Sul tavolo, diversi problemi: la condizioni particolari dei pazienti, la disponibilità di luoghi idonei non lontani dalla struttura “madre”, la logistica del “trasloco”. Ma le anticipazioni sono state confermate: la prima tranche di ospiti negativi al Coronavirus sarà spostata dalla casa di riposo Micoli-Toscano di Zoppola. E la soluzione individuata permetterà agli utenti indicati dal documento di non lasciare il comune.
IL PIANO
L’obiettivo è quello di arrestare la catena del contagio che sta mettendo in ginocchio l’unica residenza per anziani della provincia di Pordenone con al suo interno la presenza del Coronavirus. E come rilevato anche dall’Azienda sanitaria negli scorsi giorni, la doppia zona rossa posta al secondo piano della struttura non basta a contenere l’infezione, dal momento che i contagi sono recentemente aumentati, andando a toccare di nuovo gli ospiti negativi delle altre aree della struttura. Così è diventata sempre più concreta l’idea di trasferire almeno parte degli utenti altrove, e si è scelto di partire dalle fasce più deboli, cioè da quegli ospiti che già vivono all’interno della struttura situazioni di particolare difficoltà. Lo strumento utilizzato è stato il decreto del direttore generale dell’Azienda sanitaria, Joseph Polimeni. È stato firmato ed emanato mercoledì sera e prevede lo spostamento dei primi 4-5 ospiti all’interno del centro diurno di Zoppola, attualmente vuoto a causa dell’emergenza Covid. Il direttore del Dipartimento di prevenzione, Lucio Bomben, ha espresso il nulla osta dal punto di vista igienico sanitario anche per lo spostamento del personale necessario all’assistenza, indicando che tale soluzione si intende emergenziale e limitata nel tempo che si può stimare in 30 giorni eventualmente prorogabili sulla base dell’evoluzione dell’epidemia legata al Covid-19. Il Comune di Zoppola darà in comodato d’uso gratuito alla fondazione Micoli-Toscano il centro diurno per anziani. La fondazione provvederà a garantire per i propri ospiti la fornitura dei pasti, la biancheria pulita, l’allontanamento della biancheria sporca, dei rifiuti sanitari pericolosi e di quelli assimilabili agli urbani e ogni altra fornitura necessaria per la gestione; dovrà individuare un proprio referente della struttura che si dovrà interfacciare con la coordinatrice infermieristica dell’Azienda sanitaria. L’Asfo assicurerà tramite la Direzione dei servizi socio sanitari e il Distretto del Sile il personale per l’assistenza sulle 24 ore, nonché la coordinatrice infermieristica. Garantirà anche gli accessi quotidiani per fornire i bisogni assistenziali evidenziati dalla coordinatrice infermieristica e tramite i medici di medicina generale degli utenti la loro assistenza; effettuerà eventuali consulenze psichiatriche tramite gli operatori del Csm di Azzano Decimo; infine garantirà i dispositivi di protezione individuale necessari per gli operatori che lavoreranno temporaneamente all’interno del centro diurno per anziani. La convenzione - già firmata ed operativa - rimarrà in vigore intanto per trenta giorni, nella speranza che non si debba procedere a una proroga.
LA SITUAZIONE
Dopo gli ultimi ospiti contagiati nello scorso fine settimana, al momento la situazione all’interno della casa di riposo di Castions di Zoppola sembra essere più stabile. Anzi, arrivano anche delle buone notizie: ieri, ad esempio, un paziente ricoverato in ospedale a Pordenone è stato dichiarato guarito, così come uno degli otto operatori contagiati. I pazienti positivi al momento sono 44 (dieci dei quali in ospedale), mentre i decessi dall’inizio dell’emergenza sono purtroppo diciotto.
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