L'imprenditore-alpino Rodolfo Moro, vittima del Covid

Lunedì 19 Aprile 2021
Rodolfo Moro

PORCIA - Un'altra vittima del Covid-19 a Porcia:   il virus si è portato via Rodolfo Moro, figlio di Lorenzo, quel del maj (il maglio), fondatore dell'omonima azienda che ha la sua sede in via San Rocco. Si tratta di una delle più antiche di Porcia nel campo della produzione di macchinari per l'agricoltura, in particolare di aratri. Colpito dal Covid qualche settimana fa, l'uomo è morto sabato sera, a 73 anni. Dopo le scuole superiori e il servizio militare svolto negli Alpini del battaglione Gemona, Moro aveva iniziato subito a lavorare nella storica impresa familiare e nel corso degli anni ha operato per allargare il raggio d'azione dell'attività, che raggiunge ora diverse regioni italiane.
La sua scomparsa lascia nel dolore la moglie Paola e il figlio Federico (da sempre in azienda con i genitori), ai quali spetterà ora il compito di proseguire l'attività di famiglia. Nella quale Rodolfo era presente fino a pochi giorni fa, prima di essere colpito dal virus. Oltre a loro, tanti sono gli amici che lo ricordano, perché Rodolfo Moro ne aveva molti, che conquistava con il suo sorriso, la sua simpatia e l'accoglienza che riservava a tutti. E a ricordarlo con commozione sono anche gli Alpini.
Il funerale è stato fissato per mercoledì 21 alle 15, nel duomo di Porcia. La morte di Rodolfo Moro porta a 26 il numero delle persone decedute a Porcia a causa del Covid-19. Gli ultimi dati registrano un lieve calo dei contagi, con 37 persone positive al tampone e in isolamento domiciliare, altre 18 in quarantena. L'indice - ossia la stima dell'incidenza sulla popolazione in termini di persone positive per ogni mille abitanti - si attesta a 2,4.
 

Ultimo aggiornamento: 21:33 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci