Vito d'Asio. Regionali, escluso dalla lista perché non è residente in provincia: «Sono figlio di emigranti ma ho promosso questo angolo di Friuli»

Venerdì 3 Marzo 2023 di Lorenzo Padovan
Regionali, escluso dalla lista perché non è residente in provincia: «Sono figlio di emigranti ma ho promosso questo angolo di Friuli»

VITO D'ASIO - «L'incandidabilità alle elezioni regionali dei non residenti è un atto discriminatorio e anticostituzionale o una misura di tutela della specificità regionale?". Se lo domanda Dario Tosoni, escluso nei giorni scorsi dalla competizione in programma il 2 e 3 aprile. "Sono figlio di un emigrato friulano, nato e residente in Piemonte, ma frequentatore del Friuli Venezia Giulia fin dalla nascita - inizia la sua storia personale -.

Il mio impegno parte da lontano: ho mandato una lettera al Ministro dell'Ambiente, Giorgio Ruffolo, alla fine degli anni Ottanta, poco più che diciottenne, per segnalare che la costruzione dell'acquedotto della Destra Tagliamento avrebbe pesantemente danneggiato l'ambiente e precluso lo sviluppo turistico del comune di Vito d'Asio. In seguito, ho avviato un'attività di protezione di un bene pubblico come l'Arzino, che perdura dal 2009, attraverso l'associazione Movimento Tutela Arzino, di cui sono il referente, e due petizioni promosse e consegnate in Consiglio regionale (nel 2012 e nel 2020) a questo scopo per un totale di oltre diecimila firme raccolte.

LA PROTESTA

Mi sono reso protagonista di una costante attività di promozione di questo angolo di Friuli attraverso l'organizzazione della camminata Arzinday, che quest'anno giungerà alla 12esima edizione. A questo punto, dopo il sostegno a diverse associazioni ambientaliste sparse sul territorio regionale, decine di articoli sui giornali, un mandato di consigliere di minoranza in comune di Vito d'Asio nel quinquennio 2017 - 2022, e una candidatura in essere alle prossime elezioni comunali dello stesso paese, a gennaio sono stato avvicinato dal gruppo politico di Alleanza Verdi - Sinistra, che mi ha proposto una candidatura alle imminenti elezioni regionali".

"Non sono, quindi, un soggetto catapultato in regione all'ultimo momento - incalza Tosoni - per perturbare il sereno svolgimento delle elezioni - penso sia questo il fine perseguito dalla norma che vieta la candidatura ai non residenti-; la mia candidatura è invece la naturale conseguenza di un lunghissimo percorso di attenzione e di interesse per questi territori che nessun certificato di residenza può garantire. Credo che la mia esclusione dalle elezioni del Consiglio regionale, benché consentita da qualche norma, sia un fatto grave e discriminatorio perché sostanzialmente limita i diritti politici di un cittadino italiano che, se si esclude uno status formale qual è il certificato di residenza, avrebbe, invece, tutte le altre carte in perfetta regola per contribuire al progresso culturale della comunità regionale". Appello finale: "Evitando di comprendere le basi legislative che consentono a un non residente in regione di candidarsi alle elezioni comunali ma lo escludono dalle elezioni regionali, chiedo di essere riammesso nelle liste di Alleanza Verdi - Sinistra per partecipare al confronto elettorale in quanto la mia candidatura, risulta però in piena sintonia con i principi costituzionali e -soprattutto - è supportata dalla volontà di rappresentare le istanze di chi mi ha chiesto di candidarmi".

LA LISTA

La lista Insieme liberi" presenterà ricorso contro l'esclusione dalla competizione elettorale nella circoscrizione di Tolmezzo. Lo ha annunciato la candidata alla presidenza del Friuli Venezia Giulia, Giorgia Tripoli. In un video, Tripoli afferma di ritenere «ingiusta» e «immotivata» questa esclusione, dovuta al mancato raggiungimento delle «fatidiche 750 firme».

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