Alle 9 il primo vaccino a Palmanova: operazione blindata con i camion dell'Esercito

Domenica 27 Dicembre 2020 di Marco Agrusti
La sala della Protezione Civile di Palmanova diventa l'hub dei vaccini

PORDENONE E UDINE - Giovedì 26 marzo 2020, tempio crematorio di Muscoli, a Cervignano (Ud). I camion dell’esercito arrivano da Bergamo. Portano 30 salme. Il dramma lombardo che commuove l’Italia tocca anche il Friuli. Oggi, come un cerotto che inizia a proteggere la guarigione di una ferita, altri camion dell’esercito percorreranno la stessa autostrada. Ma dentro ci saranno i primi vaccini della Pfizer. La promessa di un mondo nuovo, o meglio vecchio. Quello di prima. Scatta il giorno del vaccino, e in un clima da operazione con il nome in codice, il Friuli Venezia Giulia imbocca la strada della protezione dalla malattia che ferma il mondo. 
TABELLA DI MARCIA
Nella notte le dosi riservate al Nord-Est lasceranno a bordo di aerei militari l’aeroporto di Pratica di mare, vicino a Roma. Atterreranno all’alba sulla pista di Villafranca (Verona). Da lì, scortati da squadre speciali, proseguiranno il viaggio su gomma verso il Fvg. La colonna militare lascerà l’autostrada in regione e si dirigerà prima al centro di stoccaggio temporaneo istituito alla base di Rivolto (Codroipo). Da lì, entro le 8 del mattino, i contenitori refrigeranti con all’interno i primi vaccini, varcheranno la porta della sede della Protezione civile regionale, a Palmanova. Un’ora più tardi, dopo le parole del presidente Fedriga e del vice Riccardi, un addetto alla prevenzione vaccinerà Ariella Breda, la dottoressa goriziana che il 29 febbraio ha scoperto il primo contagiato in regione. Un altro cerchio che va a chiudersi. «Un giorno indimenticabile - ha detto Fedriga -. Ci si gioca il futuro del Paese».
PROCEDURA
Le prime 265 vaccinazioni si svolgeranno nella sala ottagonale della Protezione civile, dove sono stati affrontati tutti i punti di svolta della pandemia. Sono stati individuati percorsi separati, tutto sarà monitorato minuto per minuto. «Ci sarà la sorveglianza medica continua per ogni vaccinato - spiega il vicepresidente Riccardi -. È a disposizione il punto di primo soccorso di Palmanova, ci sarà anche un’ambulanza». Tutte misure precauzionali, anche se le (pochissime) reazioni allergiche seguite (all’estero) all’inoculazione del vaccino sono state nella quasi totalità dei casi lievi e del tutto simili a quelle legate al vaccino antinfluenzale. Dopo la prima dose si procederà a pioggia per tutto il giorno, coprendo gli altri 264 tra medici e operatori sanitari. Sarà vaccinato anche Fabio Barbone, il numero uno della task force regionale contro il Covid. Una dose anche a Carlo Tascini, primario delle Malattie infettive di Udine. Ci sarà il pordenonese Lucio Bomben, titolare del Dipartimento di prevenzione locale. Spazio anche per gli psicologi, con il presidente dell’Ordine Roberto Calvani. Il primo pordenonese sarà il capo degli infermieri Luciano Clarizia. Seguiranno, tra gli altri, Fernando Agrusti, Guido Lucchini, Gionata Pessa e Alessandro Serena. 
IL FUTURO
Tra il 30 e 31 dicembre dovrebbero arrivare in Friuli Venezia Giulia altre 10mila dosi di vaccino.

Il condizionale è d’obbligo perché ancora non è arrivata la conferma ufficiale sulla data dal ministero della Salute. Si potrebbe iniziare la prima vera fase della campagna dal 2 o dal 3 gennaio. Dopo l’esordio di Palmanova, ci si sposterà nei cinque ospedali diventati hub (Pordenone, Udine, Tolmezzo, Monfalcone e Trieste Cattinara) e nelle case di riposo. Riceveranno le prime fiale anche gli anziani, i più colpiti anche in queste ore da un virus che da stamattina - anche in regione - avrà addosso un mirino, seguito da un proiettile. 

Ultimo aggiornamento: 10:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci