I vaccini non arrivano, non parte la campagna contro l'influenza

Sabato 15 Ottobre 2022
Non arriva i vaccini, non parte la campagna contro l'influenza

FRIULI  Pronti via. Anzi, no. Già, perchè chi si era prenotato dal proprio medico di base per sottoporsi al vaccino anti - influenzale, non ha ancora potuto farlo. Eppure, con tanto di battage e conferenze stampa, la Regione era stata chiara: si parte il 12 ottobre, ossia mercoledì scorso. Tutto a posto? Neppure per sogno, perchè i vaccini non sono mai arrivati. Morale della favola tutto fermo in attesa di eventi. Per carità, qualche giorno di attesa in più non causa grossi problemi, ma è evidente che rallenta la macchia organizzativa già intasata, soprattutto quella dei medici di famiglia che sono in pochi e non hanno certo tempo di rispondere ai pazienti che li rincorrono per sapere quando possono fare il vaccino.
 

IL RITARDO
Non è chiaro il motivo del mancato arrivo dei vaccini in regione. Per l’assessore alla sanità, Riccardo Riccardi, un “ritardo nelle consegne, ma non preoccupante. Si tratta di alcuni giorni”. In effetti, salvo ulteriori intoppi, i tecnici della sanità regionale hanno spiegato che già lunedì dovrebbe arrivare la prima trance di vaccini che saranno consegnanti alle farmacie dove quest’anno, per la prima volta, andranno a rinfornirsi i medici di medicina generale. Prima andavano al distretto sanitario di competenza. Secondo altre voci, invece, il mancato arrivo dei sieri per essere utilizzati il 12 ottobre, come era previsto, sarebbe da imputare al fatto che l’ordine alle case farmaceutiche per ricevere i vaccini, sarebbe partito in ritardo, causando quindi un rallentamento dell’intera filiera. In più sino a ieri gran parte dei medici non aveva ancora ricevuto la segnalazione sulla farmacia dove andare a ritirarli. Nell’incontro che si è tenuto l’altra sera tra i medici di medicina generale della provincia di Pordenone è stato evidenziato che è possibile che la vaccinazione, ammesso che le scorte arrivino lunedì, potrebbe iniziare solo verso giovedì. «È vero che i vaccini non sono arrivati puntuali - spiega il presidente dell’Ordine dei medici di Pordenone, Guido Lucchini - ma è solo questione di pochi giorni. Con la nuova organizzazione recupereremo il tempo perso. Anche perchè - conclude - è possibile fare in contemporanea il vaccino anti influenzale e quello per il Covid che alcuni medici di medicina generale hanno deciso di fare nel proprio ambulatorio».
 

IL VIRUS
Resta il fatto che è bene correre anche perché quest’anno, dicono gli esperti, l’influenza rischia di essere particolarmente pesante con febbre alta, dolori diffusi, mal di gola, ossa e muscoli doloranti. In più c’è il Covid che ha gli stessi sintomi. Insomma, un inverno ad alto rischio. A quanto pare, inoltre, tra una settimana il virus influenzale, già arrivato in Italia, dovrebbe “fare tappa” che in regione. 
 

CHI DEVE VACCINARSI
La vaccinazione anti influenzale è raccomandata e offerta gratuitamente alle persone più a rischio di complicanze, tra cui gli over 60 anni, i malati cronici, le donne in gravidanza, i residenti in strutture di assistenza.

L’offerta vaccinale è rivolta inoltre ad alcune categorie professionali, come operatori sanitari, lavoratori dei servizi essenziali, che se dovessero contrarre l’influenza possono rappresentare un rischio per le persone con le quali vengono a contatto visto che possono essere soggetti fragili. La vaccinazione è inoltre raccomandata e offerta gratuitamente anche ai bambini nella fascia di età 6 mesi – 6 anni. È possibile vaccinarsi rivolgendosi direttamente al proprio medico di medicina generale, al pediatra di libera scelta o contattando i servizi vaccinali delle aziende sanitarie. Da quest’anno sarà possibile farlo anche in alcune farmacie che aderiscono alla campagna vaccinale.

Ultimo aggiornamento: 17:01 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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