Università, due corsi in centro città: il Consorzio potrebbe ingrandirsi già il prossimo anno

Ingegneria ambientale da Udine e un triennio sanitario da Trieste tra le ipotesi di via Bertossi

Mercoledì 21 Dicembre 2022 di Loris Del Frate
Università, due corsi in centro città: il Consorzio potrebbe ingrandirsi già il prossimo anno

PORDENONE - La svolta potrebbe arrivare nei prossimi mesi. Forse già a gennaio. Almeno questo è l'intendimento del sindaco Alessandro Ciriani che ne ha già parlato in giunta. L'obiettivo è semplice, ma nello stesso tempo ambizioso: rendere veramente Pordenone una città universitaria.

Non che ora non lo sia, ma con la sede dei corsi in via Prasecco, il centro città non respira certo il profumo di un'ondata di giovani che vanno a lezione, mangiano nel centro storico, affittano appartamenti per dormire a Pordenone e magari in città ci restano anche in futuro. È per fare questo secondo il primo cittadino c'è solo una possibilità: portare subito in città una sede dell'Università. Sia chiaro, quello che ora funziona - è bene - nel campus di via Prasecco, non si tocca e continuerà a viaggiare su quel binario. C'è la possibilità, però, anche grazie alla spinta che arriva dal nuovo consiglio di amministrazione del Consorzio universitario con il nuovo presidente Paolo Candotti, di prendere al balzo nuovi corsi che gli Atenei di Udine e Trieste sono pronti ad aprire a Pordenone. A una condizione, però, che la nuova sede che ospiterà i corsi sia in centro.


LE POSSIBILITÀ
Il sindaco Ciriani si è già mosso e sul tavolo, per ora, ci sono due opzioni. La prima è legata a un polo privato, pronto all'uso, chiavi in mano. Si tratta della Casa dello studente. Un incontro tra Comune e diocesi era in previsione ieri, ma la morte di mons. Luciano Padovese ha fermato tutto. L'ipotesi, però, è sul tavolo ed è molto concreta. Ci sono alcuni problemi da superare. Il primo è che l'Isia, uno dei Corsi del Consorzio più importanti, ha chiesto la possibilità di usufruire di quella sede. Il secondo è la necessità di trovare spazi per tutte le attività che ora si svolgono all'interno. «È ovvio - ha spiegato Ciriani - che la casa dello studente sarebbe l'ideale. Spazi già predisposti, sale operative, sito quasi in centro e comunque dotato di parcheggi e bus. In quel caso si dovrà trovare spazi alternativi per l'Isia perchè non ci sarebbe lo spazio per tutto».


VIA BERTOSSI
La seconda ipotesi è invece legata alla possibilità di trasferire gli uffici comunali che ora sono in via Bertossi nella sede nuova di villa Cattaneo a Villanova e nell'immobile inserire l'Università. Anche questa è una buona collocazione, ma un po' più complicata perchè in ogni caso oltre al trasloco si delocalizzano servizi e c'è da parlare senza dubbio con il personale che vi lavora.


I CORSI
Questa è l'altra opzione fondamentale, ossia cosa arriverà a Pordenone. Con il rettore dell'ateneo udinese il sindaco ci ha già parlato. A Pordenone arriverebbe un corso di laurea di ingegneria ambientale. Una corso triennale, ma con i due anni di specialità. Trieste, invece, potrebbe assicurare una laurea in campo sanitario. Iscritto più iscritto meno, stiamo parlando di oltre un centinaio di nuovi studenti in città. In centro città. Senza contare che il numero dei ragazzi crescerà ogni anno».


I TEMPI
È un altro dei problemi da risolvere. I nuovi corsi universitari, infatti, devono essere messi in cantiere per l'anno accademico 2024 - 2025. Come dire che non c'è molto tempo per approntare tutto. Anche perchè l'amministrazione comunale potrebbe pure decidere di trovare altri siti, oppure potrebbe presentarsi una occasione sempre sul mercato privato che è senza dubbio più veloce. In più, una volta terminata l'ex birreria troverà posto il biennio dell'Its che già funziona pieno ritmo al Kennedy. Come svecchiare la città con due mosse.

Ultimo aggiornamento: 18 Aprile, 01:08 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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