Studio dell'Università: una cura personalizzata contro il cancro al colon

Sabato 26 Giugno 2021
Una cura personalizzata contro il cancro al colon

UDINE - Cancro al colon, l’Università di Udine in prima linea nello studio di organoidi tumorali per una medicina sempre più personalizzata e anti cancro di precisione.

A confermarlo è l’innovativo lavoro di ricerca del Dipartimento di Area Medica, pubblicato di recente su una prestigiosa rivista internazionale. Sviluppato in sinergia con l’Azienda sanitaria universitaria e finanziato dalla Regione e Fondazione Friuli, l’imponente lavoro è l’unico, in Regione, per lo studio di organoidi tumorali del colon attraverso le scienze-omiche

GLI EFFETTI
Gli esperti li chiamano “organoidi”, ovvero aggregati di cellule tumorali in 3D prelevate direttamente da pazienti con neoplasie, che pur in miniatura riescono comunque a replicare fedelmente le proprietà cruciali dei tumori originari confermandosi preziosi apripista alla sperimentazione di farmaci e allo sviluppo di una medicina personalizzata. In sintesi, una delle più promettenti chiavi di volta nelle mani della ricerca biomedica in ambito oncologico per comprendere cosa accade effettivamente ad un organo quando viene aggredito dal cancro e progettare interventi mirati. Lo sa bene il dipartimento di Area medica dell’Università di Udine che, proprio sullo sviluppo e sulla caratterizzazione molecolare di queste versioni tridimensionali semplificate di organi del corpo umano cresciute in laboratorio, considerate veri e propri modelli di malattia su cui testare possibili soluzioni terapeutiche, ha sviluppato una sofisticata linea di ricerca multidisciplinare.

CURE PERSONALIZZATE
Un approccio innovativo, unico, in Regione, a prevedere lo studio degli organoidi tumorali di colon sotto il profilo dell’informazione genetica (genomico), degli Rna messaggeri (trascrittomico) e delle proteine delle cellule (proteomico) e, proprio per questo, pubblicato da poco sulla prestigiosa rivista internazionale Journal of Experimental and Clinical Cancer Research. (https://rdcu.be/cmX6V). Alla base dell’imponente lavoro, reso possibile grazie al finanziamento della Regione (Programma Europeo Interreg V-A Italia-Austria 2014-2020) e della Fondazione Friuli, nell’ambito delle attività di Ricerca del Gruppo Active Ageing, lo sforzo congiunto delle numerose équipe di professionisti coinvolti, unitamente all’eccellenza delle Piattaforme di Servizi condivisi di Genomica e Bioinformatica del Dame e alla preziosa interazione con l’Azienda Sanitaria Universitaria.

I RISULTATI
«È una sinergia costante nel tempo che sta dando risultati importanti - sottolinea Giuseppe Damante, direttore dell’Istituto di Genetica Medica dell’Asufc - non soltanto nell’ambito delle analisi molecolari ma anche nel sequenziamento delle varianti del virus Sars-CoV-2. Uno sforzo corale di grandiosa portata, nell’interesse della collettività, per identificare trattamenti specifici e sviluppare quindi una medicina sartoriale per pazienti affetti da tumore del colon-retto, tra le neoplasie più comuni, responsabile del 10% circa della mortalità mondiale e quarta causa di decessi correlati al cancro».

Ultimo aggiornamento: 27 Giugno, 09:40 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci