Doppietta del difensore Stefani lancia il Pordenone, Bassano dice addio ai play off

Domenica 14 Maggio 2017 di Francesco Bordignon
Doppietta del difensore Stefani lancia il Pordenone, Bassano dice addio ai play off
 Pordenone rispetta il pronostico e stende il Bassano  che esce così nel primo turno dei play off, con i Ramarri che ora affronteranno la Giana Erminio.

2-0 il risultato finale, decide la doppietta del difensore Stefani, con la squadra di Tedino che dopo il 6-0 del campionato infierisce ancora sul Bassano eliminandolo dalla lotta per la Serie B. Ai giallorossi serviva un solo risultato al Bottecchia, la vittoria, Grandolfo ha sfiorato il vantaggio colpendo la traversa ma poi le due reti di Stefani hanno chiuso il discorso per il passaggio del turno. La fine di un anno molto difficile per il Bassano, ancora Pordenone giustiziere: dopo D’Angelo, anche per Bertotto sarà contro i ramarri l’ultima partita sulla panchine del Bassano? La palla passa a Seeber, alla dirigenza, c’è (purtroppo per i tifosi del Soccer Team) molto tempo per programmare.

La formazione. Bertotto si affida ai suoi giocatori di maggior esperienza, Trainotti prende il posto dello squalificato Bizzotto, Bianchi e Proietti in mediana, il trio Fabbro, Candido e Minesso alle spalle di Grandolfo.

La partita è come ce la si aspettava, tesa, il Bassano ha un solo risultato (la vittoria) ma certo non vuole esporsi ai micidiali contropiedi del Pordenone. Il calcio è uno sport in cui ogni piccolo dettaglio, anche il centimetro, conta tantissimo, al 11’ quel centimetro poteva cambiare la partita: cross basso di Formiconi, deviazione acrobatica di Grandolfo e palla che si stampa sull’incrocio. Un po’ più bassa e la palla si sarebbe trasformata nel gol del vantaggio del Bassano, invece si rimane sullo 0-0 fino al 18’ quando invece il Pordenone trova le misure giuste. Punizione di Stefani, palla che si infila nell’angolino dove Bastianoni non arriva. E’ un colpo durissimo per il Bassano, che però non crolla: ci prova al 23’ Candido ma Tomei intuisce, il portiere è abile in uscita ad anticipare Grandolfo (38’) e la punizione di Minesso termina alta (43’). Il Soccer Team va negli spogliatoi sotto di un gol, ma con 45’ per cambiare le proprie sorti.

Il secondo tempo si apre con un Bassano che spinge, al 51’ grandi proteste dei giallorossi per un rigore non concesso da Giua per un tocco di mani in area, Crialese è il più arrabbiato e si prende il giallo. La partita si innervosisce, fioccano le ammonizioni (anche a Bulevardi fuori dal campo), al 58’ miracolo di Tomei che mette in angolo la spizzata del sempre presente Grandolfo. Dal gol che poteva riaprire la partita, a quello che la chiude definitivamente: è il 59’, una grandissima rete di Stefani che parte dalla sua area dopo un corner bassanese, chiude un triangolo con Buratto e insacca alle spalle di Bastianoni. Bertotto corre ai ripari inserendo anche Laurenti, Misuraca grazia i suoi ex compagni sbagliando al 62’ il gol del 3-0. Il Bassano fatica, Formiconi al 71’ impegna Tomei ma è troppo poco per riaprire la partita. Al 75’ Bastianoni ferma Martignago che si era lanciato in contropiede, al 81’ è ancora il portiere a respingere il diagonale di “Veleno” Cattaneo. Bertotto inserisce anche Maistrello, ma la mossa della disperazione non ha frutti. Bassano che chiude la sua stagione a Pordenone, i Ramarri ancora giustizieri dei giallorossi.


PORDENONE – BASSANO VIRTUS 2-0.
RETI

(18', 59' Stefani)

Pordenone (4-1-4-1): Tomei; Semenzato, Stefani, Marchi, De Agostini; Suciu; Buratto (80' Bulevardi), Cattaneo (89' Ingegneri), Misuraca, Zappa (68' Martignago); Arma. All. Bruno Tedino

Bassano Virtus (4-2-3-1): Bastianoni; Formiconi, Pasini, Trainotti (80' Maistrello), Crialese; Bianchi (60' Laurenti), Proietti; Fabbro, Candido, Minesso (71' Gashi); Grandolfo. All. Valerio Bertotto

Arbitro: Sig. Giua di Olbia

Note: Pomeriggio nuvoloso. Terreno in buone condizioni. Spettatori: 1500 circa. Ammoniti: De Agostini, Fabbro, Bulevardi, Maistrello, Laurenti. Recupero: pt 0'; st 5'. Corner: 7-5
Ultimo aggiornamento: 20:13 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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