Turismo in montagna, aumenti fino al 30% per gli impianti. Ecco quanto costerà salire in quota

Rincari dettati da condizioni di mercato e aumenti dei costi di manutenzione

Sabato 3 Giugno 2023 di Maurizio Bait
Turismo in montagna, questa estate salire in quota potrebbe costare fino al 30% in più

Aumenti che arrivano fino al 30% dei biglietti ordinari per gli impianti di risalita gestiti dalla Regione Friuli Venezia Giulia per il tramite di Promoturismo Fvg.

La novità riguarda la stagione estiva, che si sta aprendo in questi giorni, ed è dettata dalle attuali condizioni di mercato come spiega la Regione medesima e dal conseguente aumento dei costi di gestione e di manutenzione.


LE RAGIONI
La decisione è stata assunta dal direttore generale dell'agenzia Promoturismo Fvg, Antonio Bravo, ed è stata già ratificata dalla Giunta regionale su proposta dell'assessore di riferimento, Sergio Bini, che detiene le deleghe alle attività produttive e al turismo. D'altra parte, sottolinea la Regione, «l'aumento dei costi di gestione e di quelli manutentivi legati alle attuali condizioni di mercato ha costretto la maggior parte dei competitor dell'arco alpino ad adeguare le tariffe applicate al pubblico per l'utilizzo degli impianti di risalita sia in estate che in inverno, con conseguente aumento dei prezzi dei ticket di accesso». Inoltre a sostegno degli incrementi tariffari attuali, si ritrova la circostanza che «negli ultimi dieci anni i prezzi dei ticket estivi applicati dall'ente non hanno subito aumenti considerevoli, se non lievi aggiustamenti motivati dalla necessità di uniformare le stesse tipologie di impianto o di riproporzionare eventuali incongruenze tariffarie».


GLI SCONTI
Questo dunque il quadro della condizione attuale. Ma con alcuni importanti punti fermi: il biglietto ad utilizzo stagionale di 10 corse singole è valido su tutti i poli montani della regione e per tutta la stagione estiva 2023 ad un prezzo conveniente, pari a 70 euro intero e 35 ridotto. Inoltre il biglietto Giornaliero sport, che costa 25 euro (ridotto 15) è valido per corse illimitate nell'arco della stessa giornata su tutti gli impianti, anche in poli diversi. E' stato pensato in particolare per chi si presenta con la bicicletta per salire in quota. La Regione rileva, poi, che tutte le corse in seggiovia hanno il medesimo prezzo, anche in caso di combinazione di più seggiovie, e così anche per tutte le corse in funivia. Invece i biglietti per le telecabine propongono tariffe differenziate in considerazione delle particolari tecnologie e complessità degli impianti. Restano inalterati gli sconti "tradizionali", mentre si paga il prezzo intero dal compimento del ventesimo anno d'età in poi. Viaggiano sempre e dovunque gratis i bambini al di sotto degli 8 anni d'età, mentre bambini e ragazzi di età compresa fra gli 8 e i 19 anni fruiscono di massima uno sconto pari al 50% della tariffa intera. Gli scopi dichiarati da Promoturismo Fvg e dalla Regione stessa nel mettere in campo tali riduzioni dei biglietti si richiamano proprio alla garanzia di continuità delle tipologie di biglietti già esistenti mantenendo l'agevolazione a favore delle categorie al di sotto dei 20 anni d'età, come anche ad incentivare l'attività ludico-sportiva in generale e in particolare l'intrattenimento e lo svago per le famiglie e l'utilizzo della bicicletta in più derivazioni. Infine fra le finalità figura anche il sostegno allo svolgimento di eventi serali o di particolare rilievo nei poli montani, «concertando con gli operatori locali eventuali aperture straordinarie degli impianti di risalita».

Ultimo aggiornamento: 4 Giugno, 11:05 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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