PORDENONE - «Signora non si preoccupi la aiuto io a recuperare la tessera, il bancomat si è bloccato». Ma dietro la gentilezza c'era la truffa. E infatti una signora di 69 anni che era stata gentilmente "aiutata" a tirare fuori dalla fessura la carta di debito "bloccata" mentre faceva un prelievo a uno sportello Atm di una banca del centro, tornata a casa si era accorta invece che la sua tessera bancomat non ce l'aveva più. Il cortese aiutante gliela aveva sottratta e aveva poi effettuato due prelievi per 1.850 euro.
Questo fatto era accaduto nello scorso aprile, e la donna ha denunciato il fatto alla polizia. Sono scattate allora le indagini, coordinate dalla Procura, e ora gli agenti della squadra nobile della Questura di Pordenone hanno scoperto e denunciato due truffatori in trasferta. La visione delle immagini delle telecamere dell'istituto bancario e di quelle poste nelle vicinanze dell'istituto di credito, nonché la minuziosa analisi dei tabulati telefonici della zona, ha consentito agli agenti d'individuare il truffatore, un cinquantunenne pluripregiudicato, residente nella provincia di Monza Brianza, e la sua complice, una donna, anch'ella pregiudicata e residente nella stessa provincia lombarda.
Entrambi sono stati denunciati all'autorità giudiziaria. Le successive perquisizioni, disposte dalla Procura, hanno permesso d'individuare gli indumenti indossati dagli indagati al momento del furto ed immortalati dalle telecamere.