Pagamenti regolari e nessun avviso: ma scattano lo stesso i sigilli ai contatori di acqua e luce

Venerdì 14 Dicembre 2018 di Alberto Comisso
Pagamenti regolari e nessun avviso: ma scattano lo stesso i sigilli ai contatori di acqua e luce
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BRUGNERA - Sigilli ai contatori di acqua e luce, nonostante fosse stata sempre regolare nei pagamenti e non le fosse arrivata alcuna comunicazione o avviso in merito. La disavventura, per una 50enne di Brugnera, è cominciata il mese scorso quando all'improvviso si è accorta di non avere più acqua calda nella propria abitazione e di aver subito una diminuzione di erogazione dell'energia elettrica. Un episodio insolito, che è sfociato poi in una denuncia ai carabinieri.  La donna, infatti, si era immediatamente attivata chiedendo spiegazioni al proprio fornitore dei servizi che, per tutta risposta, le aveva fatto notare come qualche mese prima avesse ricevuto una disdetta.

 Risultava pertanto essere cliente di un nuovo fornitore con sede legale a Firenze. Sembrava impossibile, dal momento che la 50enne non aveva né provveduto ad inoltrare alcuna comunicazione di disdetta né aveva richiesto di passare ad un altro operatore. A quel punto la donna, contattato il nuovo fornitore, ha scoperto effettivamente di essere una nuova cliente e le viene pure inviata la copia del contratto. 

Il bello, però, deve ancora arrivare. «Esterrefatta - spiega l'avvocato Margherita Cusin del Codacons, associazione alla quale la donna ha deciso di rivolgersi - la signora ha scoperto che sul contratto era stata apposta la firma falsa, che il documento di identità allegato era anch'esso falso così come la fotografia applicata. Abbiamo inoltre appurato che i sigilli erano stati posti in quanto l'utente risultava moroso, anche se mai aveva ricevuto avvisi o solleciti di pagamento. È emerso, inoltre, che nelle ultime fatture del precedente operatore c'era indicata la dicitura disdettato di cui però la diretta interessata non si era accorta». A questo punto alla malcapitata non è rimasto altro che sporgere denuncia ai carabinieri, attivandosi per tutelare i propri interessi sia in sede civile che penale. Alla luce di questa vicenda, l'avvocato Cusin tiene a dare alcuni consigli per evitare spiacevoli episodi: «Omettere di fornire i propri dati al telefono perché non si ha la certezza dell'identità dell'interlocutore e omettere di far entrare nel proprio domicilio agenti commerciali che propongono la sottoscrizione di contratti promettendo sconti sulle bollette: è preferibile, infatti, firmare i contratti in negozio e analizzare con attenzione le tariffe e condizioni del servizio. È bene poi monitorare le bollette sia per quanto riguarda gli importi che per quanto concerne la regolarità del servizio e accertarsi che non ci siano riportate scritte relative a disdette o interruzione del servizio. Non in ultimo è fondamentale informare le forze dell'ordine e contattare eventualmente un'associazione per la tutela dei diritti degli utenti e consumatori nel caso si abbia motivo di ritenere di essere stati vittime di truffa». 
Ultimo aggiornamento: 15 Dicembre, 12:15 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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