La truffa dei contratti luce e gas: venditori porta a porta aggressivi, ecco come estorcono la firma ai malcapitati

Giovedì 25 Febbraio 2021
La truffa dei contratti luce e gas: venditori porta a porta aggressivi, ecco come estorcono la firma ai malcapitati
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PORDENONE - In provincia e regione c'è un vero e proprio boom di venditori porta a porta che mettono in atto pratiche aggressive o scorrette per convincere i consumatori a cambiare fornitore di luce e gas. Lo denuncia Consumerismo No Profit, associazione dei consumatori che ha svolto una apposita indagine in regione. Con l'emergenza Covid sono aumentati in modo sensibile in regione i tentativi di estorcere contratti per forniture di luce e gas attraverso addetti che si recano direttamente presso il domicilio dei consumatori e utilizzano le tecniche più disparate per convincere i cittadini, specie anziani, a firmare contratti spiega Consumerismo.

Truffe, le tecniche

Una delle strategie più utilizzate sfrutta la confusione in merito al passaggio al mercato libero dell'energia (ora spostato al 2023) con i venditori che affermano che il mercato tutelato è finito e occorre obbligatoriamente passare a quello libero.

Altra tecnica è quella di fingersi rappresentanti delle imprese di distribuzione che devono compiere interventi sui contatori: in questo caso vengono chiesti agli utenti dati dei contratti e sottoposti nuovi documenti da firmare che, in realtà, nascondono a tutti gli effetti contratti di fornitura. C'è poi chi si spaccia per rappresentante Arera e, con la scusa dell'aggiornamento trimestrale delle tariffe deciso dall'Autorità, chiede di firmare un contratto per autorizzare l'adeguamento dei prezzi di luce e gas, aggiornamento che nella realtà è automatico e non richiede alcuna firma dell'utente, scusa utilizzata in questo caso per avviare nuovi contratti di fornitura energia.

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Truffe, come difendersi

Ricordiamo ai consumatori che chi bussa alle vostre porte per parlarvi di risparmi sull'energia è a tutti gli effetti un venditore, che svolge una attività lecita finché non ricorre all'inganno per estorcere la firma sui contratti spiega il presidente di Consumerismo, Luigi Gabriele In questo momento di emergenza sanitaria, tuttavia, il fenomeno dei venditori porta a porta potrebbe avere ripercussioni sul fronte dei contagi, come conseguenza dei contatti degli operatori con il pubblico, e riteniamo che tali pratiche di vendita debbano essere sospese fino alla fine della pandemia. Proprio per tutelare i cittadini del Friuli-Venezia Giulia e consentire agli utenti della regione di difendersi da venditori senza scrupoli, Consumerismo No Profit invita tutti alla massima prudenza.

Ultimo aggiornamento: 11:23 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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