«Buongiorno, sono venuto a riscuotere i soldi per le cure mediche», truffatore alla porta smascherato da una coppia di anziani

Giovedì 16 Marzo 2023 di Enrico Padovan
Aumentano le truffe agli anziani

AVIANO - Avvistato un uomo, in zona Marsure di Aviano, che tentava di riscuotere pagamenti per visite mediche inesistenti. L'allarme è scattato nuovamente martedì dopo che già nelle ultime settimane era stato segnalato un soggetto, vestito in modo elegante, che si aggirava in pedemontana, chiedendo di incassare crediti per prestazioni sanitarie in realtà totalmente inesistenti. Le vittime privilegiate dal malfattore sono anziani, come accade spesso in questo tipo di reato, a cui la richiesta di elargire denaro potrebbe sembrare legittima, in quanto hanno magari a che fare con il sistema sanitario per le loro condizioni di salute precarie. I carabinieri sono stati avvisati dell'accaduto, ma al momento non si hanno ulteriori informazioni sul presunto truffatore. Il caso segnalato martedì, da quanto appreso, è l'unico. Questo episodio richiama un caso simile avvenuto il mese scorso sempre ad Aviano.

VIA DI NATALE
L'associazione Via di Natale aveva messo in guardia i cittadini per la presenza di una persona che suonava ai campanelli delle abitazioni con lo scopo di chiedere offerte a sostegno della casa di accoglienza per pazienti oncologici.

L'associazione aveva sottolineato di non aver autorizzato nessuno a procedere in questo modo, invitando i cittadini a contattarla in caso di richieste dubbiose. Anche in quel caso, non era chiaro chi ci fosse dietro la tentata truffa, che sfruttava la generosità e l'altruismo delle persone nei confronti dei malati oncologici. Nonostante l'allerta lanciata dall'associazione, il truffatore aveva deciso di non fermarsi, e ulteriori segnalazioni di tentate truffe erano giunte nei giorni successivi. La Via di Natale, istituita nel 1977, è un pilastro nel territorio pordenonese. Ha contribuito alla creazione del Centro di riferimento oncologico e gestisce strutture per l'accoglienza e le cure palliative. Nel 2012, un caso simile coinvolse l'associazione e altre dodici entità benefiche, che si dissociarono da un gruppo non trasparente nell'organizzare raccolte porta a porta. La notizia dell'ennesimo tentativo di truffa è stata segnalata ieri sui social network locali, suscitando indignazione tra gli utenti.

LA RABBIA
Numerosi commenti hanno espresso il disappunto e la rabbia dei cittadini per questi episodi, mettendo in luce l'esasperazione delle persone di fronte a situazioni di tale disonestà. Una vicenda a cui è tuttavia molto difficile porre rimedio; le forze dell'ordine provano a pattugliare il territorio, ma spesso i malintenzionati sostengono che il denaro incassato è frutto di donazioni volontarie per fantomatiche associazioni benefiche e, quindi, è davvero difficile imputare responsabilità dirette, a meno che non vengano sorpresi in flagranza.
 

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