SACILE - Ci aveva provato già altre tre volte. Sempre lei, una donna che i carabinieri della Compagnia di Sacile definiscono di un’età compresa tra i 30 e i 35 anni, di carnagione scura e dall’accento italiano. Telefonava nelle case degli anziani, diceva di essere loro nipote e di aver fatto un incidente. Poi sosteneva che un notaio le aveva chiesto dei soldi per ripagare il danno. Ma ovviamente non era vero nulla, e scattava la truffa.
Per tre volte, due a Caneva e una a Fontanafredda, ieri mattina il sistema non ha funzionato. Alla quarta telefonata, però, la truffa è andata in porto. Vittima una 94enne di Sacile, che ha consegnato a quella che la voce al telefono ha definito “un’amica” monili d’oro per un valore di circa mille euro.
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