Smascherato il vandalo della fontana, si scusa e viene "graziato"

CORDENONS - «Sindaco, mi scuso: il mio è stato un colpo di testa». Ha ammesso le proprie responsabilità il giovane di Cordenons, maggiorenne, che nella notte tra sabato e domenica aveva versato una sostanza all'interno della fontana (rimessa in funzione da pochi giorni dopo un investimento di 40mila euro) di piazza della Vittoria che aveva creato parecchia schiuma. Ad accorgersene erano stati la mattina alcuni cittadini, che avevano immediatamente segnalato il fatto alla polizia locale. I vigili del comandante Luca Busetto hanno quindi acquisito i filmati delle telecamere del sistema di videosorveglianza. Le immagini avevano immortalato la scena: si vedeva chiaramente quel giovane avvicinarsi alla fontana e gettare qualcosa al suo interno. Mercoledì pomeriggio c'è stato un incontro in municipio tra il sindaco Andrea Delle Vedove e il responsabile di quell'episodio. «Mi ha chiesto scusa riferisce il primo cittadino e la vicenda si è conclusa con una stretta di mano. Si è pentito: mi ha detto che il suo è stato un colpo di testa, un gesto goliardico al termine di una nottata brava. Niente di più. Per questa volta ho deciso di chiudere un occhio: l'ho visto dispiaciuto e disposto, in qualsiasi modo, anche mettendosi a disposizione del Comune, a farsi perdonare. Gli ho ricordato che la cittadina è videosorvegliata e che, a maggior ragione, le telecamere monitorano il centro: sarebbe quasi stato impossibile che non avessero ripreso la scena». Anche gli autori degli ultimi atti vandalici al parco Robinson, commessi ad arredi urbani e giochi, sono stati individuati. In questo caso non grazie al sistema di videosorveglianza, ma alle segnalazioni puntuali di alcuni cittadini. Si tratta di un gruppetto di ragazzini italiani, tutti minorenni, che nottetempo avrebbe danneggiato, in modo particolare, alcuni giochi all'interno dell'area verde centrale. «Nei prossimi giorni annuncia Delle Vedove convocherò in Comune i genitori per un colloquio. Stiamo parlando di segnalazioni di cittadini, quindi non posso avere la certezza matematica che siano stati loro. Non credo, tuttavia, che mi siano state raccontate bugie. Ad ogni modo un incontro con i genitori farà bene: voglio ricordare loro, affinché possano poi trasmettere il messaggio ai figli, che episodi di vandalismi qui non sono ammessi. Anche perché i danni, poi, sono a carico dell'intera comunità. Per questa volta, non essendoci prove schiaccianti sulle singole responsabilità, non ho intenzione di chiedere un ristoro. Stiano tutti tranquilli: da oggi in poi non ne lasceremo più passare una».
Alberto Comisso
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