Danni per svariati milioni di euro, sia ai privati, sia alle aziende, comparto agricolo praticamente in ginocchio e pure l’impossibilità di reperire ditte specializzate per sistemare i tetti scoperchiati.
COLDIRETTI
«Il forte vento, accompagnato dalla grandine, ha totalmente distrutto i vigneti, il mais, la soia, i frutteti - ha ricordato il presidente provinciale di Coldiretti, Matteo Zolin -: non esiste coltura che abbia potuto salvarsi. Siamo impegnati, tramite i nostri uffici, a raccogliere le segnalazioni per una prima ricognizione e quantificazione dei danni, che hanno interessato anche strutture, capannoni e impianti. E’ una stagione particolarmente difficile, cominciata con l’esplosione dei costi e proseguita con la crisi dei mercati e le incertezze accentuate dalla guerra. Noi agricoltori abbiamo cercato di non demordere, seminando ugualmente, nonostante i costi esorbitanti, perché abbiamo visto, fra Covid e guerra, quanto ci servano le produzioni agricole locali; poi ci siamo trovati ad affrontare la peggiore siccità degli ultimi anni e i danni provocati da questi temporali». Zolin ha espresso la vicinanza ai colleghi colpiti dai danni che sono stati così ingenti da mettere a rischio, per vigneti e frutteti, anche le produzioni del prossimo anno.
I DANNI
«Purtroppo - ha concluso - abbiamo il 30% delle imprese agricole che stanno lavorando in perdita, e circa una su dieci a rischio chiusura: questi eventi per alcuni rischiano di essere una mazzata letale. L’Italia deve difendere il patrimonio agricolo e la disponibilità di terra fertile; servono prezzi equi dei prodotti agricoli che rendano il giusto valore al lavoro nei campi. Allora sì possiamo superare tutte le difficoltà e crescere per il bene delle nostre imprese e di tutto il territorio che vogliamo coltivare e gestire al meglio».
AIUTI
Dopo la paura e i danni, arriva anche un aiuto concreto per non lasciare soli cittadini e imprenditori in un momento davvero difficile. A meno di 24 ore dal nubifragio che ha colpito la fascia centrale del Friuli Occidentale, concentrandosi principalmente nelle zone servite dalle sue filiali, Friulovest Banca ha deciso di stanziare 5 milioni di euro per coloro che hanno patito danni dal maltempo. Una somma che, a condizioni agevolate, famiglie e aziende potranno iniziare a richiedere da subito rivolgendosi alle 23 filiali della banca attive sul territorio. “Come accade sempre nelle nostre zone, tutti si sono immediatamente rimboccati le maniche – ha commentato il presidente Lino Mian – per riparare i danni, aiutati dal lavoro magistrale dei Vigili del fuoco, delle forze dell’ordine e degli encomiabili volontari di Protezione civile. Una curiosità: l’azienda agricola Conzato, di Roveredo, ha annunciato che, per la prima volta nella sua storia, non ci sarà vendemmia, perchè non è rimasto nulla in piedi nei filari.
TETTI SCOPERCHIATI
I Vigili del fuoco - supportati dai volontari della Protezione civile - stanno facendo gli straordinari per mettere teloni protettivi provvisori, ma il vero incubo per le persone danneggiate sarà trovare le ditte che ricostruiscano le coperture: “Non c’è nessuno disponibile - ha reso noto un imprenditore agricolo - e anche quando ti rispondono mettono subito in chiaro che i costi saranno esorbitanti per l’esplosione dei prezzi delle materie prime. Temiamo di restare precari per chissà quanti mesi, ma non possiamo certo affrontare le auspicate piogge autunnali in queste condizioni”