La maestra in pensione espone negli Stati Uniti

Sabato 27 Ottobre 2018 di Daniela Pillon
Tiziana Aliffi
SACILE - C'è chi il pensionamento lo vive con malinconia come conclusione di una vita operosa e l'inizio del declino e chi, al contrario, come conquista di uno spazio libero in cui far viaggiare fantasia e creatività all'insegna dell'arte. E di arte Tiziana Aliffi, 65 anni, nata a Roma ma sacilese doc e per tanti anni maestra alla Vittorino da Feltre, se ne intende. Non solo perchè musica, pittura, fotografia, canto sono stati, a livello professionale o amatoriale, attività di famiglia, ma anche perché, fin dai tempi dell'università, Tiziana ha trovato nella pittura e nella scrittura i linguaggi più confacenti al suo spirito poliedrico. «Sono stata attratta dalla pittura fin da piccola - spiega -, ma è stato soprattutto a Venezia, durante gli anni di Università, che mi sono avvicinata a questa forma espressiva  frequentando corsi e scuole dove ho appreso numerose tecniche, dall'acquarello all'incisone, dall'utilizzo della carta, la mia passione, alle sperimentazione di accostamenti inconsueti tra materiali, supporti e colori. Anni fa ho poi perfezionato le mie conoscenze e competenze nella scuola internazionale di grafica a Venezia». Il senso dei colori, che accosta con sapienza e originalità, è ciò che forse più caratterizza le opere di questa sacilese davvero vulcanica che ha esposto le sue opere in numerose città italiane ed europee, ma anche negli Usa, sia in in mostre personali che collettive. «Ho cominciato con gli acquarelli - spiega - per poi sperimentare le tecniche dell'incisione e, più recentemente, gli acrilici con inserti di carte di cui vado a caccia ovunque. Nel corso degli anni sono arrivata, per gradi all'astratto, genere in cui più che in altri soggetti, posso sentire il colore. Più recentemente - aggiunge - ho creato gadget e piccoli uccelli policromi che ho presentato alla Sagra dei osei con molto successo. In occasione del mercatino natalizio, metterò a disposizione numerose altre mie creazione a tema, in particolare decorazioni e gingilli diversi uno dall'altro ma tutti caratterizzati dal gioco tra colore e trasparenze». 
L'altra grande passione della Aliffi è per la scrittura. Innumerevoli i libri di fiabe e filastrocche da lei stessa illustrati, e i libri di poesie. Con la poesia ho cominciato più tardi - spiega - e, pur essendo una forma espressiva diversa da quella figurativao dal racconto, vale anche per essa lo stesso percorso : i componimenti son diventati via via più essenziali. Scrivo di getto e poi passo il tempo, anche mesi, a limare, levigare, togliere fino ad arrivare all'essenziale. A scuola ho lavorato tanto con i bambini proprio sul sentire' il colore. Certo ho insegnato anche delle tecniche, ma soprattutto li ho spinti ad esplorare, attraverso l'immagine esterna, il proprio mondo interiore. Ne sono usciti spesso lavori bellissimi, espressione di una ricchezza che i bambini non sapevano di possedere. E mentre Tiziana Aliffi, che tra l'altro è presidente del Circolo artistico Luigi Nono, parla dei bambini si coglie un guizzo nella voce che forse svela un segreto: c'è un fanciullino dentro ciascuno che deve essere nutrito di bellezza e libertà per esprimere al meglio la sua forza creativa.
Ultimo aggiornamento: 29 Ottobre, 10:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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