Test a tappeto sulle badanti, anche il Friuli VG teme il rischio contagio e vara l'operazione

Domenica 12 Luglio 2020 di Redazione
Partono i controlli sulle badanti in Fvg
TRIESTE - La Regione estende il “modello Monfalcone” anche alle badanti rientrate in Fvg nell’ultimo mese e provenienti da Paesi esteri diversi da quelli facenti parte dell’Unione Europea e a cui è richiesta solo la comunicazione di arrivo al Dipartimento di prevenzione territoriale. Com’è già accaduto per la folta comunità bengalese della cittadina goriziana, quindi, ora per le collaboratrici domestiche scattano i controlli a tappeto. La Regione vuole assicurarsi in prima battuta il rispetto assoluto dell’isolamento fiduciario di 14 giorni dall’ingresso in Italia e in secondo luogo monitorare tramite i tamponi le condizioni di salute dei cittadini oggetto dell’indagine. 
LA DECISIONE
«Il protocollo della rete territoriale - ha spiegato il vicepresidente del Fvg, Riccardo Riccardi - sta funzionando per Monfalcone, ma ovviamente il problema riguarda tutto il Fvg e stiamo lavorando per estenderlo in modo da effettuare la sorveglianza sanitaria e l’isolamento fiduciario. L’intercettazione di eventuali casi è particolarmente delicata per arrivi irregolari e per alcune categorie di persone, come ad esempio coloro che lavorano nel settore dei servizi alla persona: il ruolo dei Comuni e delle associazioni datoriali sarà fondamentale». A Monfalcone è stato il Comune a fornire al Dipartimento di prevenzione la lista dei residenti di nazionalità bengalese. Nel caso delle badanti, invece, la Regione coinvolgerà anche i distretti sanitari, gli ambiti sociali dei singoli enti e i medici di base. «In questa fase - ha proseguito Riccardi - oltre al ruolo dei Comuni sarà importante proseguire i contatti già avviati anche con l’Inps, per la ricerca di condivisione di dati». Nel caso in cui si verificassero casi di positività, l’altra questione su cui l’organizzazione sanitaria del Friuli Venezia Giulia sta lavorando è quella del governo degli eventuali casi di isolamento». In tutta la regione si stima la presenza di circa 13mila badanti regolari, provenienti non solo dalla Romania (Paese Ue), ma anche da Moldavia, Ucraina e Serbia. Il tema è particolarmente delicato, dal momento che le collaboratrici domestiche lavorano a stretto contatto con anziani e persone fragili, categorie tra le più esposte ai rischi clinici del Covid-19. 
MIGRANTI
Riccardi, nell’annunciare l’estensione dei test a tappeto rivolti ai cittadini provenienti da Paesi a rischio, ha fatto riferimento anche ai recenti arrivi di migranti dalla Rotta balcanica. «I migranti provenienti da Pakistan, Afghanistan e Bangladesh, e rintracciati venerdì a Udine saranno ospitati nella struttura di Tricesimo (Ud) per l’isolamento fiduciario di 14 giorni, nei giorni scorsi siamo riusciti a riattivare la struttura di Muggia e, in caso di necessità, stiamo valutando la possibilità di attivare altre soluzioni». 
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