Una rete di telecamere intelligenti per fermare i furbetti

Domenica 10 Gennaio 2021 di Alberto Comisso
Arrivano le telecamere intelligenti

PORDENONE - Primavera, tempo di installare nuove telecamere in città. I dispositivi (una dozzina), che saranno in grado di leggere in tempo reale le targhe delle auto in circolazione, saranno posizionati lungo due degli assi viari principali: viale Treviso e via Udine. Di conseguenza agiranno i comuni contermini, con Cordenons, Porcia e Roveredo in Piano che, grazie ai contributi regionali ricevuti, si avvarranno delle tecnologia per controllare la strade maggiormente trafficate. Telecamere sofisticate che permetteranno di individuare ed inserire in una lista nera le macchine oggetto di attività investigative, verificare auto rubate, non assicurate o senza revisione. E al contempo rilevare la velocità con la quale escono ed entrano in città.
LA RETE
Una sorta di rete, una forma di protezione importante per Pordenone e non solo. In sostanza, un sistema di lettura e tracciabilità delle targhe collegato a livello nazionale alla polizia di stato, naturalmente nel pieno rispetto delle normative sulla privacy e ai soli fini della sicurezza. Sicurezza a tutto tondo perché - non è da escludere - le stesse telecamere potrebbero pure essere impiegate per “catturare” i positivi al Covid-19 che violano la quarantena. Misura, questa, adottata dal comune di Treviso. Per ora l’assessore Emanuele Loperfido si limita a dire che «i lettori saranno utilizzati solo nelle attività legate al monitoraggio del territorio ai fini della sicurezza. Per quanto riguarda il controllo di chi non rispetta la quarantena, noi continuiamo a insistere con la campagna di informazione e sensibilizzazione, invitando caldamente i cittadini al senso di responsabilità, sia da sani (con il rispetto del distanziamento e dell’utilizzo della mascherina, delle restrizioni sugli atteggiamenti al lavoro e nelle abitazioni) che, a maggior ragione, nel caso di cittadini in quarantena che invitiamo a rimanere in casa. Non è per il senso civico, innato per i pordenonesi, ed il conseguente rispetto delle regole che bisogna adottare comportamenti nella norma, ma per evitare il contagio. Solo rispettando le norme riusciremo ad uscirne. Il contagio del virus - tiene a precisare l’assessore alla Sicurezza - non risparmia i furbetti, questo deve essere chiaro. Quindi un appello alla responsabilità individuale, nei confronti del personale medico sanitario che sta facendo grandi sacrifici, e nei confronti dei contagiati, ma non solo, anche dei familiari e dei conoscenti».
LA COLLOCAZIONE
Un appello, quello di Loperfido, rivolto a tutti. Per ora, quindi, nessuna telecamere utilizzata per pizzicare eventuali spostamenti in auto dei positivi al Covid, ma è certo che, qualora il fenomeno dovesse assumere contorni preoccupanti, la tecnologia potrebbe supportare amministrazione, forze di polizia e Azienda sanitaria. Ciò non toglie che dall’inizio della pandemia i controlli della polizia locale, anche con specifici posti di controlli, sono stati intensificati. A proposito di telecamere, c’è un’altra questione aperta e riguarda la possibilità di installare autovelox fissi sulle strade ad alta percorrenza. Tre le arterie prese in considerazione: la Pordenone-Oderzo, la ss13 Pontebbana e il tratto finale di via Montereale. Dispositivi che, se installati, contribuirebbero a ridurre la velocità (eccessiva) con la quale molto spesso auto e moto percorrono quelle strade. «Da quando abbiamo il sistema di videosorveglianza gestito da Global Service, che è un cambio di strategia voluta da questa amministrazione, le telecamere sono tutte completamente funzionanti. Nel momento in cui dovessero essere necessarie - assicura l’assessore Loperfido - le immagini sono a disposizione della nostra polizia locale. La società che ha vinto il bando si occupa non solo della manutenzione ma anche del continuo aggiornamento del software». 

Ultimo aggiornamento: 09:36 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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