Tassa rifiuti, a Pordenone arriva la Taric: ecco quanto si pagherà la bolletta

La quota fissa è legata alla presenza di residenti nell'abitazione, quella variabile dal numero di svuotamenti del secco: ogni scarico costa 3,17 euro. Domani in aula

Giovedì 27 Aprile 2023 di Loris Del Frate
Tassa rifiuti, a Pordenone arriva la Taric: ecco quanto si pagherà la bolletta

Siamo arrivati al dunque.

Già, perchè domani in consiglio comunale, si discuterà delle tariffe per il 2023 legate alla nuova raccolta rifiuti. La Tari, infatti, aggiunge un "c" alla fine e diventa Taric, ossia Tariffa corrispettiva. Detto così si capisce ben poco, invece, è fondamentale per capire se dopo tutti questi cambiamenti che - inutile nasconderlo - hanno senza dubbio creato problemi ai residenti, a fine anno i pordenonesi si pagheranno di più o di meno rispetto ad ora.


QUANTO SI PAGHERÁ
Diciamo subito le cose come stanno: ci sarà senza dubbio più di qualcuno che avrà una bolletta dei rifiuti meno pesante, ma complessivamente non saranno tanti i residenti che rispetto a quanto pagato nel 2022 potranno affermare di aver avuto un calo del costo. La maggioranza dei cittadini pordenonesi, invece, pagherà di più con la tariffa - almeno a vedere i costi previsti dalla Gea che gestirà l'intera operazione di raccolta, gestione e tariffazione dei rifiuti. La maggiorazione, in ogni caso, non dovrebbe essere di grosse dimensioni, qualche ventina di euro in più. Di sicuro la nuova raccolta differenziata voluta dal sindaco e dall'amministrazione di Alessandro Ciriani - ha consentito da un lato di avere "aumenti leggeri" in bolletta rispetto a quelli che avrebbero potuto esserci se fosse rimasta la vecchia raccolta e in più ha dato una mano all'ambiente. Ovviamente si poteva fare di più e meglio, ma è sempre facile, dopo, fare queste affermazioni. In ogni caso il "rodaggio" non è ancora finito.


LA TARIFFA
C'è da fare un passo indietro per capire come cambierà il costo in bolletta. Dal primo gennaio viene applicata la Tariffa Corrispettiva. Le famiglie di Pordenone, quindi, per la tassa rifiuti pagheranno un importo ricalcolato sulla base del numero di svuotamenti del contenitore del secco indifferenziato (Rifiuto urbano residuo) che determineranno la quota variabile della tariffa. L'importo dovuto sarà commisurato in base al servizio fruito. Proprio nel consiglio comunale di domani ci saranno due delibere su questo fronte: le nuove tariffe per i rifiuti domestici e per le attività commerciali e la seconda , invece, sarà legata al nuovo regolamento.


IN BOLLETTA
Perchè per lo smaltimento domestico si pagherà di più (seppur limitatamente) è spiegato dal Pef, il Piano economico finanziario degli interventi relativi al servizio di gestione dei rifiuti urbani. Se il piano del 2022 prevedeva una cifra complessiva per la gestione di 6milioni e 240mila euro (più Iva), nel Pef dell'anno in corso la Gea ha aumento la cifra a 6milioni 584 mila (sempre più Iva). Come dire almeno 380 mila euro in più. Non è tutto. Già, perchè come detto la quota fissa della nuova tariffa corrispettiva che è legata ai residenti della singola abitazione, ha un cifra fissa di qualche euro superiore a quelle stabilite lo scorso anno. Da un residente a più 6 (come si vede nella tabella in alto) ci sono le quote stabilite per la singola famiglia in base al nucleo abitativo.


LA QUOTA VARIABILE
Questo è l'aspetto nuovo della tariffa. In pratica alla cifra legata ai residenti di dovrò aggiungere quella legata al calcolo degli svuotamenti del bidoncino del secco non riciclabile che tutti hanno (o dovrebbero avere) in casa. Ebbene, fatta salva una sorta di franchigia, ossia di svuotamenti gratuiti che la Gea ha stabilito per ogni nucleo familiare a secondo del numero dei residenti (anche questo numero è leggibile sulla tabella in alto) tutti gli altri svuotamenti costeranno 3.17 euro l'uno. Come dire che chi sarà bravo a riciclare in casa facendo tutti gli appositi passaggi verrà premiato perchè avrà poco secco da svuotare e quindi un bolletta più leggera.


LA GEA
Il Comune ha incaricato Gea SpA di occuparsi della tariffazione diretta della Taric agli utenti affermando che si tratta di "un moderno sistema di calcolo della tariffa più trasparente ed equo perché stimola una partecipazione diretta che premia i comportamenti virtuosi di chi differenzia correttamente i materiali riciclabili e riduce al minimo i rifiuti non riciclabili". Verissimo, ma c'è sempre da tenere presente il famoso Pef (la cifra che Gea pensa di spendere annualmente) che è il vero ago della bilancia sulla bolletta.

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