Troppe richieste di tamponi, in soccorso arriva il privato

Lunedì 17 Agosto 2020 di Alberto Comisso
Turista italiano sottoposto al tampone dopo una vacanza all'estero

 In laboratorio si lavora senza guardare l’orologio. Ritmi impressionanti che, queste sono le previsioni, andranno avanti almeno sino a fine mese. Ma c’è da attendersi che, conseguentemente alla riapertura delle scuole, nuove prenotazioni giungeranno anche a settembre. Dove non arriva la sanità pubblica, intervengono i privati. La ricerca dell’antigene Covid in tamponi nasofaringei è diventata una priorità da quando, mercoledì, il ministero della Salute ha emanato un’ordinanza specifica: chi arriva in Italia dopo essere stato in Grecia, Croazia, Spagna o Malta è obbligato a sottoporsi a tampone.

 cittadini devono inviare all’Azienda sanitaria del Friuli Occidentale il modulo, scaricabile dal sito internet https://asfo.sanita.fvg.it/it, e inviarlo all’indirizzo email covid19.segnalazioni@asfo.sanita.fvg.it. Saranno successivamente contattati da operatori del Dipartimento di prevenzione.
I TEST
Il Sistema sanitario regionale, soltanto nella giornata di Ferragosto, ha realizzato 3.340 test. Ieri altri 1.100: il doppio rispetto ad una normale domenica. Le richieste sono nell’ordine delle 5-6mila. «Ringrazio il personale medico e tecnico sanitario - ha affermato il vicepresidente della giunta regionale, Riccardo Riccardi - per aver svolto un grande lavoro, efficace e pronta risposta alle necessità che la nuova ordinanza impone. La Regione e tutto il personale del Servizio sanitario regionale è al lavoro per fronteggiare al meglio l’impegno straordinario che verrà richiesto nei prossimi giorni per attuare le misure di prevenzione dei contagi da Covid-19. Ognuno, lo ricordo, deve prenotare per sé. Diversamente c’è un’elevata probabilità di generare confusione». Il fatto è che chi ha urgenza di effettuare il tampone, anche per poter rientrare subito al lavoro, rischia di restare in lista d’attesa del Sistema sanitario regionale, visto l’elevata richiesta.
IL RUOLO DEL PRIVATO
Numeri impressionanti, che fotografano la realtà di questi giorni. Giovani appena tornati dalle ferie, ma anche famiglie in procinto di partire per mete turistiche che, visto l’elevato indice di contagi da Covid-19, il ministero della Salute ha inserito nella lista nera. È qui che entrano in gioco i poliambulatori medici privati, che hanno colto la palla al balzo per proporre non più soltanto i test sierologici ma anche i tamponi.
Un business destinato a crescere giorno dopo giorno. Alla Polismedica di San Vito al Tagliamento da giovedì si lavora senza sosta. Il direttore generale Luca Polidori è stato costretto a richiamare al lavoro i dipendenti in ferie. Si lavora su tre linee. Le prenotazioni si ricevono anche di domenica, i telefoni squillano a ripetizione. «Stiamo viaggiando – afferma lo stesso Polidori – ad un ritmo di 300 tamponi al giorno, 2mila alla settimana. Ho dovuto recarmi a Padova e a Verona per acquistare nuovi test: c’è il rischio, viste le richieste, di rimanere senza». Alla Polismedica, prima struttura in Regione ad essere partita con i test sierologici, chiamano a tutte le ore: «Famiglie che si trovano in vacanza in Croazia – afferma il direttore – e che chiedono un appuntamento per quando rientrano in Italia. Riusciamo ad evadere la prenotazione il giorno stesso e a confermare l’esito del tampone nel giro di 24 ore».
Mentre parla con il Gazzettino, Polidori sfoglia l’agenda: oggi e domani neanche chiedere di sottoporsi al tampone. Mercoledì ci sono ancora pochi posti liberi. «Per riuscire a soddisfare tutte le esigenze – lo dice senza problemi – siamo stati costretti a rimandare di una settimana gli interventi chirurgici. I costi? 90 euro a tampone».
Alla Friumedica di Fiume Veneto sarà possibile effettuare i test a partire da giovedì 27 agosto. Massimo Fausti si sta organizzando al meglio: «Sebbene dobbiamo ancora partire – ammette – le richieste sono già tantissime. Ho già preso numerose prenotazioni. Sono soprattutto friulani in vacanza in Croazia, che hanno l’obbligo di sottoporsi al test. Appoggiandoci ad un laboratorio accreditato di Udine, in sei ore riusciamo a fornire l’esito del tampone. Il costo? 85 euro». La media è quella: dagli 80 ai 90 euro. Nettamente inferiore rispetto a quella europea, che oscilla tra i 120 e 140 euro. «Mi creda: il guadagno – la considerazione di Polideri – è davvero marginale».
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Ultimo aggiornamento: 11:33 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci