Doppia beffa sul Superbonus, la carica degli esclusi dal bando regionale del fotovoltaico

Lunedì 20 Febbraio 2023 di Antonella Lanfrit
Fotovoltaico

Per non pochi cittadini del Friuli Venezia Giulia, interessati a essere sempre più green cogliendo al balzo le opportunità fiscali attivate dai soggetti pubblici, potrebbe profilarsi una doppia grana in questi giorni: chi ha avviato lavori per il Superbonus e non può finirli causa il blocco governativo dello sconto in fattura e della cessione dei crediti (il 18,5% dei cantieri in regione attende completamento) può trovarsi nella circostanza di non avere la casa efficientata energeticamente e di non poter nemmeno usufruire del bonus regionale a fondo perduto per realizzare un impianto fotovoltaico.

Il bando regionale che mette a disposizione cento milioni ai privati per sistemi energetici verdi e di accumulo si aprirà mercoledì, infatti, mentre imperversa la bufera scatenata dal decreto ministeriale di venerdì scorso, in seguito al quale molte famiglie non è detto che possano beneficiare effettivamente del Superbonus, mentre è sicuro che non possono partecipare al bando regionale se usufruiscono della misura statale.


L’INGHIPPO


L’iniziativa regionale è chiara su questo punto e nel bando specifica che «non possono presentare domanda le persone fisiche che per lo stesso intervento hanno usufruito dell’incentivo Superbonus previsto dall’articolo 119 decreto legge 34/2020», il cosiddetto Decreto rilancio. L’entità di coloro che resteranno in mezzo al guado per il blocco legato al Superbonus è, ovviamente, ancora tutto da quantificare, data la mobilitazione politica – anche all’interno della stessa maggioranza con la posizione critica di Fi – e delle categorie, naturalmente tutte quelle legate alla filiera delle costruzioni, perché il Governo ci ripensi o, almeno, legiferi in modo da lasciar arrivare in porto tutto quanto è stato avviato. Comunque, per ora la possibilità che qualcuno si trovi nelle condizioni di non poter usufruire di nessuno dei due benefici, quello statale e quello regionale, è concreta. E non per propria scelta. Intanto, sul bando regionale fioccano domande di approfondimento da parte dei cittadini, tanto che la sezione delle Faq sul sito regionale nella pagina dedicata è già piuttosto corposa.


LAVORI TERMINATI


Si precisa, per esempio, che non si può presentare domanda per il contributo a fondo perduto se si ha solo ordinato l’impianto fotovoltaico da installare sulla propria abitazione o se si è in possesso di un preventivo. La domanda deve essere presentata da persona fisica che ha già ultimato il lavoro. La conclusione dei lavori deve essere certificata dalla dichiarazione di conformità, non è necessario l’allacciamento alla rete. È possibile prevedere anche l’ampliamento di impianti già esistenti. A presentare la domanda, inoltre, può essere solo la persona fisica proprietaria della struttura su cui è stato realizzato l’impianto o che è titolare di diritti reali o personali di godimento, formalmente riconosciuti in un atto registrato. Non può presentare domanda, quindi, un familiare convivente.


COSTO MASSIMO 18MILA EURO


Non c’è un limite di Kw per l’impianto fotovoltaico e un limite di Kwh per il sistema di accumulo. Il costo massimo riconoscibile in funzione del costo sostenuto per l’incentivo è di 18mila euro per l’impianto fotovoltaico e di 13.560 euro per il sistema di accumulo. Significa che, se per esempio si sostiene una spesa di 30mila euro per un impianto fotovoltaico, si potrà avere un beneficio a fondo perduto di 7.200 euro, cioè il 40% di 18mila euro, il costo massimo previsto in rapporto al quale calcolare la percentuale di intervento regionale.


IN CONDOMINIO


Anche chi vive in condominio può usufruire del beneficio regionale, se l’impianto riguarda solo il proprio immobile. In questo caso, però, la Regione suggerisce di verificare con il proprio amministratore se siano necessarie autorizzazioni da parte del condominio, a seconda della collocazione dell’impianto. Il singolo condomino non può, invece, presentare domanda per installare un impianto fotovoltaico condominiale. Infine, anche chi è in affitto, e intende realizzare un impianto dedicato solo alla propria unità immobiliare, può accedere ai benefici regionali. 

Ultimo aggiornamento: 22 Febbraio, 11:25 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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