Superbonus, in Fvg le banche riprendono i crediti d'imposta. Tra le prime Credit Agricole e Credifriuli

La misura riguarda i lavori edilizi già “prenotati” dai privati ed è in grado di riavviare la macchina che si era ingolfata

Mercoledì 19 Aprile 2023 di Marco Agrusti
Ristrutturazione palazzo

Il meccanismo è un po’ complicato, forse troppo tecnico per chi non lavora in un istituto di credito. La notizia di fondo, invece, è semplice semplice. Allo stesso tempo molto attesa, perché da qualche mese c’è chi era precipitato nel panico. Le banche del Friuli Venezia Giulia, infatti, stano iniziando gradualmente a riprendersi “in pancia” i crediti fiscali legati al Superbonus, dopo uno stop costato milioni di euro su tutto il territorio.

Una svolta positiva non solo per le aziende del settore delle costruzioni, alle prese con picchi di lavoro seguiti poi da una brusca interruzione, ma anche per i tanti privati cittadini che avevano fatto affidamento proprio sullo sconto in fattura per ristrutturare casa.


LA SVOLTA
Tra le prime banche in Friuli Venezia Giulia a riaprire i rubinetti del Superbonus, ecco ad esempio Credit Agricole, che «rinforza il suo impegno nella gestione dei crediti fiscali legati al superbonus e altri bonus edilizi riavviando progressivamente l’acquisto di nuovi crediti, a supporto delle numerose imprese coinvolte nel settore edilizio e delle filiere a esso collegate, oltre che alle famiglie in difficoltà a causa del blocco delle cessioni. Grazie al lavoro svolto insieme a un Gruppo di imprese partner, la Banca potrà ampliare progressivamente la propria capacità fiscale, dando ai clienti la possibilità di cedere nuovi crediti, offrendo un contributo fattuale al sostegno di aziende, artigiani e famiglie». Ieri la stessa comunicazione è arrivata da Credifriuli: «A fronte di una costante e sollecitata richiesta dalla clientela di cessione del credito e, a seguito del raggiungimento della propria tax capacity, nel corso del 2022 la Banca ha perfezionato tre importanti cessioni del credito sul mercato secondario a primarie controparti istituzionali, per un importo complessivo di circa di circa 10 milioni di euro. Queste cessioni di credito hanno permesso alla Banca di poter continuare ad accettare richieste di cessione del credito da parte della clientela e dei soci, garantendo così il sostegno alle famiglie del nostro territorio. A inizio del 2023 sfruttando l’esperienza della cessione dei crediti fiscali da bonus edilizi, la Banca ha testato anche la possibilità di acquistare i crediti fiscali di natura energivora, da aziende energivore per la successiva rivendita a terze parti qualificate. L’operazione è iniziata a fine dicembre 2022 e si è conclusa a marzo del 2023 con l’incasso della vendita del credito fiscale energivori Al fine di poter continuare a fronteggiare la costante richiesta della clientela, il nostro istituto sta lavorando per valutare il perfezionamento di una nuova importante cessione massiva del credito sul mercato secondario, così da poter garantire ulteriore spazio alla propria tax capacity e la conseguente disponibilità ad acquisire il credito che i clienti e soci offrono in cessione alla banca».


IL METODO
Cos’è successo, quindi? Prima di tutto dev’essere precisato un dettaglio: le principali banche sono di nuovo disponibili ad acquistare i crediti riferiti all’anno 2022. Si parla quindi di lavori legati al superbonus 110 per cento già avviati dai privati o da altri Enti. Meno certo, invece, il futuro dei crediti più nuovi, quelli riferiti a lavori ancora da programmare. 
Tutto si gioca attorno a degli spazi finanziari che le banche riescono a conquistare. A volte, ad esempio, si tratta di partite di credito prenotate e successivamente non sfruttate. In quel caso la singola banca utilizza uno slot che altrimenti rimarrebbe per così dire vuoto. Una pratica che è sempre più possibile sul territorio regionale e che è in grado almeno parzialmente di rimettere in moto la macchina del Superbonus 110 per cento.

Ultimo aggiornamento: 20 Aprile, 10:29 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci