Gli studenti dello Ial diventano chef del Papa: a tavola frico e gubana

I ragazzi hanno cucinato anche una cena per le persone bisognose, rivisitando il menù pensato per il pontefice

Venerdì 9 Dicembre 2022 di Enrico Padovan
Aviano, gli studenti dello Ial diventano chef del Papa

PORDENONE - Una ventina di studenti del quarto anno di sala e cucina dello Ial di Aviano sono partiti lo scorso sabato in direzione Roma, seguiti a ruota da un furgone frigo: destinazione Santa Marta, la dimora di Papa Francesco, per cucinare un pranzo privato per lui e per un'ottantina di commensali tra cardinali e staff.
Tre gli antipasti: prosciutto crudo Dall'Ava di San Daniele tagliato a mano con grissini artigianali dei fratelli Martin di Pordenone, prosciutto cotto in crosta con salsa di mele e cren e, come opzione vegetariana, formaggio rosso di Palse delle latterie Fildilat. Come prima portata, al pontefice sono stati serviti cjarsons con erbette invernali, burro, salvia e ricotta affumicata. Come secondo, invece, medaglioni di pezzata rossa friulana al Refosco e patate in tecia. Per i vegetariani, invece, frico con patate della Val di Cosa e polenta abbrustolita di Mortegliano. Il gran finale è spettato alla gubana, dolce tipico di Cividale.
I piatti sono stati selezionati dallo Ial per mettere in mostra una cucina di prodotti tipici del Friuli, ma pare che sia stato il Papa in persona a richiedere espressamente il prosciutto crudo di San Daniele e la grappa.
Il pranzo è stato gestito interamente dalla scuola avianese in collaborazione con lo Ial di Latisana, sia nella preparazione che nel servizio: «È andata molto bene. Abbiamo ricevuto i complimenti da parte del Papa e dei commensali - ha commentato la coordinatrice didattica Tania Della Libera -. L'esperienza ha sicuramente entusiasmato gli studenti. Al momento della partenza erano agitati, ma i docenti mi hanno raccontato che una volta sul campo sono stati eccellenti - ha proseguito la coordinatrice -. Non potevamo chiedere di più sia in termini di professionalità che di entusiasmo e devozione. Sono stati lucidi e precisi: per noi l'esame è superato a pieni voti».
A dirigere l'orchestra ci hanno pensato gli chef Alberto Bombardella e Diego Vendruscolo, il maitre Fabio Pezzella e la bar-lady Annalisa Zuin, coadiuvati dai colleghi di Latisana Viviane Ronchetti, Giuliano Maragna e Benedetta Tignani. Del dolce, fiore all'occhiello del pasto, si è occupato lo chef della pasticceria dello Ial di Aviano, Thomas De Rosa, coordinato dalla professoressa Stefania Amici.
Ma la giornata non si è conclusa a Santa Marta. Per fare da contraltare al pranzo papale, infatti, la sera stessa i ragazzi e le ragazze dello Ial hanno cucinato una cena per persone bisognose. Gli chef hanno riproposto il menù pensato per il pontefice, ma in una versione senza il maiale perché tra i commensali c'erano persone di fede islamica. Il prosciutto è stato dunque sostituito con riccioli di speck d'anatra. La cena per i meno abbienti è andata in scena nella mensa delle Suore di Madre Teresa di Calcutta, a Roma.
 

Ultimo aggiornamento: 09:37 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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