PORDENONE - Da domani Green pass obbligatorio anche per le scuole (docenti e personale, non per studenti), le Università e alcuni mezzi di trasporto. Tra questi ultimi anche i treni a lunga percorrenza. E proprio sui treni e sulle stazioni il fronte è caldo: nei messaggi dei gruppi no-green pass che circolano sui social anche le stazioni di Pordenone, Udine e Trieste vengono indicate tra le 54 che saranno “occupate” dai manifestanti anti-certificato verde. Allertate le Prefetture che stanno valutando - nelle ultime ore con i Comitati di ordine e sicurezza - eventuali interventi interforze.
L’OBBLIGO ESTESO
Oltre alle scuole scatta l’obbligo anche nelle Università. L’Ateneo di Trieste ha deciso di applicare rigorosamente la norma (anche se è prevista una sospensiva per settembre) secondo la quale il pass servirà anche per gli esami e le lezioni da remoto. Le novità nel settore dei trasporti sono limitatamente alla lunga percorrenza. Il certificato sarà per esempio obbligatorio per gli autobus che svolgono un servizio “in modo continuativo o periodico” su un percorso che collega più di due regioni, ma l’accesso sarà libero e senza restrizioni per chi si muove con il trasporto locale, e dunque su bus urbani, corriere e treni regionali. Mentre sarà obbligatorio sui treni a lunga percorrenza Frecce e interciry.
STAZIONE NEL MIRINO
C’è anche la stazione di Pordenone tra le 54 che in tutta Italia nel pomeriggio di mercoledì potrebbero essere bloccate dai no vax. Su Telegram infatti in queste ore sta correndo la protesta del gruppo “Basta dittatura”, che si oppone al Green pass per i trasporti a lunga percorrenza, previsto appunto dai primi del mese prossimo. «Non ci fanno partire con il treno senza il passaporto schiavitu?. Allora non partirà nessuno», si legge nella chat che annuncia la mobilitazione. L’obiettivo dei no vax è chiaro: non solo protestare contro il Green pass ma intralciare il traffico ferroviario. È chiaro comunque che nel caso la manifestazione fosse massiccia, la partenza e l’arrivo dei treni potrebbe risentirne. Prefetture e Questure stanno valutando come intervenire, considerato che un blocco del traffico sarebbe inevitabilmente considerato a tutti gli effetti blocco di un servizio pubblico. Nel caso l’articolo 340 del codice penale prevede la reclusione da uno a cinque anni.
SOLO ALCUNI TRENI
L’obbligo di Green pass c’è solo per chi viaggia sui treni dell’alta velocità o sugli Intercity.