FONTANAFREDDA (PORDENONE) - Venticinque anni e tanto sangue freddo. Una dote, questa, che Mirko Tomei, ausiliario del traffico alle dipendenze di Gsm, ha scoperto di avere lunedì pomeriggio quando, all'improvviso, è trovato a gestire una situazione apparentemente più grande di lui. Erano da poco passate le 16 quando, durante un servizio di controllo alla sosta a pagamento a San Vito al Tagliamento, in piazza del Popolo, l'attenzione dell'ausiliario è stato attirato dalle richieste di aiuto di un uomo. Lì, all'altezza del Duomo, erano in corso i lavori di allestimento dell'impalcatura propedeutici all'inizio delle operazioni di restyling della facciata. Mirko ha subito capito la gravità del fatto. A terra c'era un giovane (di 22 anni) che faceva fatica a respirare.
LA TESTIMONIANZA
«Il colore della sua faccia ricorda era viola, tendente al nero. Ho chiesto al suo collega che cosa gli era capitato e se era caduto dall'impalcatura. Mi è stato riferito che stava lavorando a terra e che, probabilmente, aveva avuto un malore: tutto era successo all'improvviso».
I SOCCORSI
«Dopo 2 minuti ha spiegato Mirko ho sentito dei rantoli: un segnale positivo». Un piccolo segno che, per lo meno, il ventiduenne aveva ripreso a respirare. Nel frattempo era arrivata in piazza del Popolo un'ambulanza del 118. Il personale del soccorso ha dato il cambio a Tomei, dando al 22enne due scosse di defibrillatore. Quel tanto che è bastato per riattivare il battito cardiaco. L'operaio è stato subito dopo trasportato con l'ambulanza all'ospedale di Pordenone, dove è stato accolto in gravi condizioni nel reparto di Terapia intensiva. La prognosi è ancora riservata. Oggi i medici tenteranno di ridurgli il supporto ventilatorio, sperando in una risposta positiva del ragazzo. Quello di Mirko Tomei potrebbe essere stato, quindi, un intervento provvidenziale. Che, questa è la speranza, potrebbe salvare la vita al giovane che ha soltanto 22 anni.
IL RINGRAZIAMENTO
Il gesto dell'ausiliario del traffico è stato particolarmente apprezzato da Antonio Consorti, che è l'amministratore unico di Gsm: «Mirko rimarca Consorti è stato presente nel posto giusto al momento giusto. È opportuno, pertanto, congratularsi con lui per la capacità che ha avuto nell'affrontare un situazione per nulla facile da gestire. Al di là di tutto, mi auguro che quel giovane operaio, che ha perso i sensi, possa riprendersi al più presto». Quanto accaduto dimostra la necessità di insegnare a più persone possibile le tecniche di primo soccorso in grado di salvare persone.