La siccità non molla più la presa, sul Meduna resta acqua ancora per dieci giorni. Poi sarà il caos

Venerdì 29 Luglio 2022 di Antonella Lanfrit
Siccità

La contingenza, difficile, con danni che per alcuni sono gravi, per altri ancora gestibili; il futuro, con un centinaio di milioni di euro che in parte già tradotti in opere e in parte in attesa di essere trasformati; un metodo di lavoro: le decisioni si prendono assieme, nel tavolo tecnico che comprende Regione, Consorzi di Bonifica e associazioni di categoria, perché la situazione richiede di avere una consapevolezza informata e diffusa delle possibilità in campo. È su questi tre fronti che ieri si è sviluppato l’intervento congiunto organizzato dai Consorzi di bonifica del Friuli Venezia Giulia, con la Regione e le associazioni di categoria.

Innanzitutto, il quadro delle risorse idriche ancora disponibili per l’irrigazione in agricoltura aggiornate al 28 luglio. 


LA SITUAZIONE


“L’area che fa riferimento al bacino del Cellina ha ancora una condizione di sicurezza, quella del bacino del Meduna è invece in una situazione criticissima, tanto che, pur con i limiti già posti, c’è acqua ancora per dieci giorni – fa sintesi al termine dell’incontro l’assessore regionale alle Risorse agroalimentari, Stefano Zannier -. La Bassa regionale, da ovest a est è tutta in sofferenza, perché attinge dalle falde: alcune sono esaurite, altre bassissime. E poi c’è l’area del Medio Friuli dove la situazione regge, perché regge il deflusso del Tagliamento, pur naturalmente con le turnazioni e le limitazioni già attivate. In secca l’Isonzo”. L’impegno per affrontare il quotidiano, comunque, non distoglie i soggetti interessati dalla progettualità, come hanno dettagliato i diversi Consorzi. “Tutti realizzeranno bacini di accumulo impiegando i 18 milioni che abbiamo stanziato con l’assestamento che è in approvazione in Consiglio regionale; si impiegheranno gli ulteriori 5 milioni messi a disposizione dalla Regione, oltre ai 20 già stanziati in questi quattro anni, per la riconversione ordinaria del sistema irriguo. E poi ci sono i fondi del Pnrr che il Consorzio di bonifica Pianura friulana sta attendendo sui progetti per la trasformazione irrigua che ha già presentato”, riassume l’assessore. Complessivamente quasi un centinaio di milioni di euro, tra fondi della Regione e risorse del Piano nazionale di ripresa e resilienza.


LE STRATEGIE


L’assessore Zannier puntualizza poi l’attenzione su un altro aspetto che ha caratterizzato l’appuntamento di ieri e che ritiene particolarmente importante: “Le valutazioni sui programmi futuri le faremo tutti assieme, perché le strategie devono essere fatte non sull’onda delle emozioni e, contemporaneamente, ogni parte del processo deve puntare all’efficienza: se il sistema irriguo nel suo complesso deve essere ottimizzato, con la stessa ottica deve essere utilizzata l’acqua in campo”. E a proposito dell’apporto che le nuove tecnologie possono dare all’ulteriore efficientamento dell’utilizzo dell’acqua, Zannier evidenzia lo stanziamento di 150mila euro che è stato approvato in assestamento per la realizzazione da parte dell’Ersa di un campo sperimentale-industriale (un’azienda modello di un paio di ettari) nella prossima stagione di semina. “Ersa coordinerà l’operazione e metterà a disposizione di tutto il mondo dell’agricoltura del Friuli Venezia Giulia ogni tipo di informazione perché gli agricoltori possano capire e valutare al meglio ciò che è possibile ottenere con tecnologie irrigue molto avanzate”, illustra Zannier. 


LA SPERIMENTAZIONE


Nello specifico, l’azione sarà sì sperimentale, ma anche “industriale”, nel senso che dovrà essere una prova perfettamente sovrapponibile alle scelte che abitualmente operano gli agricoltori nel fare impresa. “Dalla quantità d’acqua alle ore lavoro, dal tipo di fertilizzante alle diverse colture praticabili, tutti i dati possibili saranno messi a disposizione”, anticipa l’assessore. Obiettivo finale dell’operazione, “far vedere che si può fare e che un utilizzo ancora più parsimonioso dell’acqua non solo è possibile ma riesce anche a garantire competitività”.

Ultimo aggiornamento: 17:41 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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