Seconda ondata di contagi, Fvg pronto a reggere l'urto con 175 Terapie intensive. Fedriga: "Pronte in pochi giorni"

Domenica 18 Ottobre 2020 di Redazione
Cresceranno i posti in Rianimazione

PORDENONE E UDINE «Siamo pronti». Massimiliano Fedriga da 24 ore o poco più è il commissario delegato per il potenziamento degli ospedali in chiave Covid. È l’accelerazione che ci si attendeva, perché in Fvg il piano per l’aumento dei posti di Terapia intensiva e sub-intensiva c’era già. Serviva solo l’interruttore per accendere la macchina. «Ho già chiesto una tabella di marcia alla Direzione sanitaria», ha spiegato ieri il presidente della Regione. E tutti i lavori si potranno portare a termine in poche settimane. Meno di un mese, dal momento che l’approccio per il potenziamento dei reparti d’urgenza sarà modulare: non tutti i lavori saranno effettuati subito, ma il sistema dovrà essere in grado di arrivare a quota 175 letti di Rianimazione secondo le necessità. E c’è anche una “graduatoria”: prima saranno potenziati gli ospedali di Trieste e Udine, poi quelli di Pordenone e Gorizia. 
TABELLA DI MARCIA
Il bando della struttura commissariale per l’avvio dei lavori è stato emesso il 13 ottobre.

Ora a Fedriga spetterà il compito di portarlo a termine. Ma in Friuli Venezia Giulia sarà più facile, dal momento che il piano era già stato approvato dal ministero della Salute in piena estate. Dovranno essere realizzati altri 55 posti di Terapia intensiva, per un totale di 175 letti disponibili in futuro. I posti di sub-intensiva da realizzare saranno 85. Sono previsti 25 milioni di euro dallo Stato: dieci per la dotazione regionale delle Terapie intensive, passando da 120 a 175; 11,4 per convertire 85 posti di medicina per acuzie in posti letto di terapia semintensiva. In totale, in Fvg dovranno essere realizzati 28 posti nell’area giuliano-isontina, 19 all’ospedale di Udine e otto a Pordenone. E in alcuni casi l’operazione si potrà compiere in uno-due giorni, dal momento che gli spazi esistono già. È così ad esempio all’ospedale di Udine e in quello di Pordenone, dove gli spazi sono già stati individuati nelle stanze della chirurgia e in quelle adiacenti alle Terapie intensive “normali”. «In quei casi - spiega la massima autorità regionale - si potrà agire anche in 24 ore». Perché i respiratori ci sono già, bisogna solo allestire le stanze. A Trieste, invece, si sfrutterà il dodicesimo piano dell’ospedale Cattinara, che secondo le necessità diventerà totalmente dedicato al Covid-19. «Il Fvg è una delle tre Regioni - ha confermato Fedriga - che può contare sulla disponibilità teorica di 175 posti di Terapia intensiva». Solo Valle d’Aosta e Veneto, assieme al Fvg, possono vantare una quota superiore alla soglia dei 14 posti ogni 100mila abitanti stabiliti dalla gestione commissariale. Nel dettaglio, il Fvg arriva a 14,4 letti. Tornando in provincia di Pordenone, l’intervento più “estremo” consisterà nell’ampliamento della Terapia intensiva anche al reparto della “Stroke unit” dell’ospedale Santa Maria degli Angeli, per un totale di 23 posti contro i 15 con i quali si è affrontata la seconda ondata. 

Ultimo aggiornamento: 12:52 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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