TRIESTE - Un'ondata di congedi e permessi, con conseguenti disservizi nel momento in cui anche gli studenti torneranno in classe. È quanto temono i dirigenti scolastici del Friuli Venezia Giulia, a fronte delle prime richieste di congedo e permesso arrivate nelle segreterie.
«Sono stati chiesti congedi per motivi di salute - spiega - o collegati alla legge 104; anche permessi sindacali o aspettative. Il rischio è che quest'anno ci sia un aumento di richieste rispetto alle percentuali registrate in passato proprio a causa del Green pass». In Fvg, secondo i dati della Regione, l'adesione alla campagna vaccinale da parte del personale della scuola è alta.
«Ma in questi giorni è emerso che i non vaccinati sono più di quelli che inizialmente si presumeva - sostiene Tassan Viol - in ogni istituto c'è una quota di personale 'non in regolà in grado di provocare dei disservizi. Non tanto nella prima decade di settembre, quando si potrà ricorrere a riunioni tra docenti a distanza, ma dal suono della prima campanella. Se non c'è il docente di turno, la classe rimane scoperta». Al momento, tuttavia, sottolinea, c'è ancora tempo per mettersi in regola.