Scuola, Fedriga incontra i genitori di fronte al Tar: in caso di seconda bocciatura, no alla terza ordinanza e lunedì si torna in classe

Giovedì 21 Gennaio 2021 di Marco Agrusti
Il presidente Massimiliano Fedriga

PORDENONE E UDINE - Dopo lo scontro, il confronto. Con la speranza di evitare una seconda “collisione”. Oggi il presidente del Fvg, Massimiliano Fedriga, incontrerà di fronte alla presidente del Tar regionale, Oria Settesoldi, l’Ufficio scolastico regionale e soprattutto i rappresentanti dei genitori che pochi giorni fa hanno presentato il secondo ricorso al Tribunale amministrativo contro l’ordinanza di chiusura delle scuole superiori in presenza. Mamme e papà degli studenti saranno rappresentati dall’avvocato Filippo Pesce, il legale che ha seguito anche il primo ricorso - poi vinto - presentato al Tar contro l’ordinanza firmata da Fedriga lo scorso 4 gennaio. L’incontro, che avrà carattere informale, dovrà servire per confrontare le diverse opinioni: da un lato quella della Regione, che emanando una seconda ordinanza ha confermato di non voler far ripartire le scuole superiori in presenza fino al 1. febbraio; dall’altro quella dei genitori, che combattono sul piano legale affinché si possa tornare sui banchi al 50 per cento della capienza, come stabilito dal governo. 
L’EVOLUZIONE
Dopo il confronto, si attenderà comunque il pronunciamento del Tribunale amministrativo regionale sul secondo ricorso presentato dai genitori.

La sentenza potrebbe arrivare già oggi, ma è plausibile che invece sia necessario attendere la giornata di domani. E qui si innesta la seconda notizia importante: se il Tar dovesse sospendere anche la seconda ordinanza regionale, dando ancora una volta ragione ai genitori e torto a Fedriga, la giunta non sarebbe intenzionata a proporre un terzo provvedimento restrittivo. A quel punto scatterebbe immediatamente il rientro in classe al 50 per cento degli studenti già a partire da lunedì. La Regione ha già pronto il piano relativo ai trasporti (a Pordenone ci saranno trenta autobus in più, dedicati al trasporto extraurbano sulle tratte frequentate dagli studenti) e anche quello legato alla sicurezza al di fuori dalle scuole. C’è la possibilità, quindi, che il rientro in classe degli studenti delle superiori possa avvenire con una settimana di anticipo. In caso contrario bisognerà attendere il 1. febbraio, come da ordinanza vigente. 

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