Sciopero degli insegnanti oggi, previsti grossi disagi nelle scuole

Venerdì 10 Dicembre 2021
Oggi disagi a scuola: insegnanti in siopero

 Oggi, 10 dicembre, sarà una giornata di sciopero della scuola sofferto. Perché tutti coloro che scelgono di protestare lo faranno con il cuore in gola, sapendo che la presenza per bambini e ragazzi offre maggiori opportunità didattiche, che sarà un disagio per le famiglie e che questo costerà caro, una giornata di stipendio quando quest’ultimo è tra i più bassi d’Europa. Flc Cgil, Uil, Snals, Gilda, Anief hanno invitato i lavoratori ad incrociare le braccia per dare un forte segnale al governo, dunque, le lezioni in molte a scuola potrebbero essere a rischio.

La Cisl, invece, ritiene che non sia il momento di rompere e resta come unica sigla sindacale della scuola seduta al tavolo con il ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi. 


DISAGI A SCUOLA
Le famiglie, dunque, dovranno stare attente che sia presente il docente della prima ora, altrimenti dovranno portare a casa l’allievo. Si prevede caos per gli studenti che arrivano in corriera, molti resteranno direttamente a casa e si aggiungeranno a coloro che già non frequentano le lezioni a causa dell’assenza del green pass, fondamentale per accedere ai servizi pubblici.


PRECARI ALL’UNIVERSITÁ
Ad essere in collera con il ministero, tra tutti i lavoratori, spiccano i precari in quanto non ci sono segnali per una stabilizzazione, ma si sta discutendo di nuove forme di reclutamento che rimanderebbero all’università gli insegnanti in cattedra da oltre 36 mesi. 36 cfu da recuperare, quando i 24 psico-pedagogici già conseguiti, non si sa che fine faranno. Tanto lo sgomento da chi insegna anche da oltre dieci anni per la proposta. 


IL CALCOLATORE
Il sindacato Anief ha configurato un calcolatore che determina il danno economico prodotto dallo Stato contro i precari della scuola, lasciati per anni a fare supplenze e senza assegnare loro i compensi adeguati. Il calcolatore Anief determina il recupero delle differenze retributive. “Vogliamo offrire gratuitamente ad ogni insegnante, amministrativo e collaboratore scolastico – ha dichiarato il presidente dell’Anief, Marcello Pacifico – l’opportunità di inquadrare la propria situazione, così da quantificare esattamente qual è il credito che gli spetterebbe per gli anni svolti durante il precariato, ma pagati solo in parte, oltre che per la ricostruzione di carriera incompleta e tante altre indennità, come il salario accessorio, illegittimamente non assegnate. I doveri, come la formazione, i precari li devono invece espletare tutti. Per noi c’è qualcosa che non torna”. Sono gli avvocati Anief, Walter Miceli e Fabio Ganci a ribadire come l’operato del sindacato sia “volto a eguagliare il trattamento tra docenti precari e di ruolo. Invitiamo – hanno detto – tutti a far valere i propri diritti”. Con pochi clic, i supplenti assunti al 31 agosto, possono scoprire che gli stato negato, ad esempio, il pagamento delle ferie non godute e gli scatti di anzianità, ai precari con contratto fino al 30 giugno, come tutte le supplenze in deroga su sostegno, viene invece negato il pagamento delle mensilità estive, per tutti i supplenti cosiddetti “brevi” o su organico Covid non c’è in busta paga la retribuzione professionale docenti. L’Anief vincendo pressoché in tutti i tribunali, sta restituendo i diritti negati quali lo specifico risarcimento per chi ha svolto più di tre anni di servizio, il riconoscimento totale della ricostruzione di carriera, da realizzare dopo l’immissione in ruolo e l’anno di prova, visto che si riconoscono per intero solo i primi quattro anni di precariato. 


OBBLIGO VACCINALE
Tra i motivi dello stop dei servizi scolastici, l’Anief inserisce anche la contestazione dell’obbligo vaccinale Covid-19 per il personale scolastico, a partire dal prossimo 15 dicembre, che peraltro segue l’introduzione dell’obbligo di possesso ed esibizione dal 1° settembre 2021 della certificazione verde Covid-19, procedendo in entrambi i casi alla sospensione dal servizio e della retribuzione. Ciò, per il giovane sindacato, viola la normativa comunitaria richiamata nella raccomandazione dell’assemblea del Consiglio d’Europa n. 2361/2021 proprio contro l’obbligo vaccinale. Nel frattempo, in attesa delle pronunce di merito sull’obbligo di Green pass, Anief ha annunciato un nuovo ricorso contro l’estensione dell’obbligo vaccinale al personale scolastico.

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