PORDENONE - Il loro compito è quello di stanare il lavoro nero tutelando in questo modo i lavoratori spesso obbligati a situazioni di irregolarità. Stavolta però gli ispettori del lavoro sono costretti a mobilitarsi per tutelare se stessi. Un paradosso: chi - per mestiere - deve tutelare e proteggere quei lavoratori in situazioni di difficoltà non viene messo di fatto nelle condizioni di poterlo fare: sono stati infatti tagliati anche i rimborsi della benzina dei mezzi propri che utilizzano per svolgere i controlli in cantieri, fabbriche e in tutti gli altri luoghi di lavoro. È scoppiata la protesta dei dipendenti dell'Ispettorato nazionale del lavoro.
LO SCIOPEROA
Pordenone - dove tra l'altro proprio l'anno scorso l'ufficio è stato decapitato della direzione autonoma, essendo passato sotto un unico ente gestito da Udine - i dipendenti sono anche sotto organico. Il motivo della protesta - che è scattata a livello nazionale - è legato al taglio del fondo che garantisce una sorta di salario accessorio e del fondo che invece garantisce i rimborsi del costo del carburante per l'uso dell'auto propria...
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Pordenone - dove tra l'altro proprio l'anno scorso l'ufficio è stato decapitato della direzione autonoma, essendo passato sotto un unico ente gestito da Udine - i dipendenti sono anche sotto organico. Il motivo della protesta - che è scattata a livello nazionale - è legato al taglio del fondo che garantisce una sorta di salario accessorio e del fondo che invece garantisce i rimborsi del costo del carburante per l'uso dell'auto propria...