Il sorriso arriva dal mondo della scienza: ricercatore del Cro "vince" 100mila euro

Giovedì 12 Novembre 2020 di Davide Lisetto
Il Cro di Aviano

AVIANO - Centomila euro di finanziamento per un progetto di ricerca contro i linfomi di un giovane ricercatore del Cro.

Federico Pozzo, in forza all’Onco-ematologia clinico-sperimentale del Cro di Aviano diretta da Valter Gattei, si è aggiudicato la terza edizione del Bando giovani ricercatori della Federazione italiana linfomi che prevede l’assegnazione di un finanziamento di centomila euro a favore di un progetto di ricerca sui linfomi ideato e condotto da under40. Il progetto vincitore è una collaborazione tra il centro oncologico di Aviano e il Dipartimento di Onco-ematologia e Osteo-oncologia dell’Università di Modena, diretto dal professor Stefano Sacchi, e vede la partecipazione attiva di un altro giovane ricercatore, Robel Papotti.

Federico Pozzo si è laureato in Biotecnologie e ha ottenuto un dottorato di ricerca in Biomedical Sciences all’Università di Udine, con tesi di laboratorio sviluppate nel contesto dei laboratori del Cro di Aviano. È rientrato di recente nel percorso di stabilizzazione dei ricercatori del Cro, percorso deciso dal ministero anche in seguito alla lunga battaglia condotta da tutti i precari della ricerca dell’istituto. Il progetto di ricerca è finalizzato a identificare nuovi potenziali marcatori biologici di prognosi nel sottotipo più comune di linfoma, il cosiddetto linfoma diffuso a grandi cellule B e a cercare nuove opzioni terapeutiche.
IL PROGETTO
In questo contesto si innesta il progetto presentato dai due giovani ricercatori volto all’identificazione precoce di fattori di rischio molecolari, facilmente tracciabili per l’identificazione dei pazienti a più alto rischio di recidiva. La Fondazione Italiana Linfomi è un gruppo di cooperazione spontanea tra clinici e ricercatori impegnati nello studio e nella terapia dei linfomi in Italia. Il Bando Giovani Ricercatori 2020 è reso possibile grazie a fondi messi a disposizione dalla Fondazione Giulia Maramotti, dalla Fondazione Grade Onlus di Reggio Emilia e da Fil stessa. Lo scopo è sostenere l’attività scientifica di giovani ricercatori italiani. Il bando, in particolare, si pone l’obiettivo di finanziare un progetto che introdurrà aspetti innovativi nella gestione diagnostica e terapeutica dei pazienti con linfoma. «Il progetto mette a frutto e trasferisce nell’ambito dei linfomi il know-how di laboratorio maturato in anni di ricerca nell’ambito della leucemia linfatica cronica e si inserisce nelle attività che il nostro istituto mette a disposizione degli studi clinici della Federazione italiana linfomi», sottolinea il dottor Valter Gattei. «La Federazione italiana linfomi è un contesto in cui la collaborazione tra clinici e ricercatori di laboratorio è quotidiana. Premiare progetti scientificamente validi di giovani ricercatori italiani è un motivo di orgoglio, ma anche un investimento che ci rassicura sul futuro dell’oncoematologia italiana», ha sostenuto Michele Spina, direttore dell’Oncologia medica del Cro di Aviano e già presidente Fil.

Ultimo aggiornamento: 08:40 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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