Sanitari No Vax, scatta il pugno duro: sospesi 177 operatori

Giovedì 15 Luglio 2021 di Alberto Comisso
Sanitari No Vax, scatta il pugno duro: sospesi 177 operatori

PORDENONE - Dalla parole ai fatti. Da oggi gli infermieri no vax, che operano nelle strutture sanitarie del Friuli Occidentale, sono sospesi dal servizio.

Non solo: lunedì, al termine della riunione del Consiglio, saranno sospesi anche dall’Ordine delle professioni infermieristiche. Di fatto, sino a quando non decideranno di vaccinarsi contro il Covid-19, non potranno più svolgere il loro lavoro. E la procedura è in corso anche per sette medici, di cui tre in pensione. Gli operatori sanitari no vax in provincia sono 177, come accertato dal Dipartimento di prevenzione Asfo. Sono 134 le lettere già partite.


IL QUADRO
Gli infermieri che al momento non vogliono ancora saperne di sottoporsi all’inoculazione sono 46. «Sono una netta minoranza – fa sapere Luciano Clarizia, presidente dell’Ordine provinciale e regionale – e già questo è un dato positivo. Non è però tollerabile che ad oggi, con una pandemia che ha creato conseguenze drammatiche a livello sanitario, ci siano ancora infermieri che non si sono vaccinati. Giusto, pertanto, impedirgli di svolgere la loro professione». Si tratta di operatori che lavorano soprattutto nelle case di riposo e nelle strutture sanitarie territoriali. L’elenco dei no vax è stato fornito all’Asfo e al Ordine delle professioni infermieristiche dal Dipartimento di prevenzione. Immediata la presa di posizione dell’Azienda sanitaria, che da oggi impedirà loro di lavorare, e di Clarizia che ha annunciato la loro sospensione dall’Ordine. «Chi opera nella sanità e non è ancora vaccinato – sottolinea lo stesso presidente – non può più lavorare a contatto con il pubblico. Gli operatori dissidenti erano stati avvisati che nei loro confronti sarebbero stati presi dei provvedimenti. Così è stato». La vaccinazione per gli addetti ai lavori, va ricordato, è un obbligo stabilito dal decreto 44, convertito in legge dal Parlamento a fine maggio. Dopo l’attività di monitoraggio, il Dipartimento di prevenzione ha “schedato” gli infermieri no vax per i quali ora sono state già decise le prime sanzioni. Di fatto, a meno che non si mettano in lista per vaccinarsi, non potranno più lavorare nella sanità. Per il vicepresidente del Friuli Venezia Giulia con delega alla Salute, Riccardo Riccardi «la vaccinazione del personale sanitario è una componente imprescindibile della prevenzione e della sicurezza sul lavoro». Del resto dopo aver chiesto agli ordini professionali, agli ospedali e alle Rsa i nominativi di tutti i medici e gli infermieri, e dopo averli avvisati delle conseguenze a cui sarebbero andati incontro non vaccinandosi, l’Azienda sanitaria ha iniziato ad applicare le regole previste nel decreto che ha introdotto l’obbligo vaccinale. Tempi duri per il personale sanitario no vax.

Ultimo aggiornamento: 16 Luglio, 09:16 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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