Il 26 gennaio, l’Azienda sanitaria del Friuli Occidentale ha aperto le buste.
L’EMERGENZA
Un’ospedale già in bilico per quanto riguarda il suo punto nascite, affronta un’altra sofferenza in Ginecologia. Per questo il direttore del dipartimento infantile Roberto Dall’Amico ha chiesto l’attivazione urgente di un concorso per due ginecologi da destinare a San Vito. Il professionista incaricato sarà retribuito in base all’attività oraria svolta, per un monte ore complessivi mensili di 96 ore, che potranno essere flessibilmente impiegate secondo le necessità, a fronte di un compenso lordo orario di 60 euro.
IL QUADRO
Per quanto riguarda i medici di base, c’è una buona notizia. Non rimarranno scoperti i circa 1.800 pazienti del dottor Gustavo Della Bianca, che andrà in pensione questa primavera, presumibilmente ad aprile. C’è già il nome del sostituto: il dottor Vincenzo Scimonetti, attualmente operante nel distretto delle Dolomiti Friulane. Della Bianca, che esercita la professione nell’ambulatorio di via San Luigi Scrosoppi, è un punto di riferimento per la comunità da 40 anni. Quella che si sta concludendo è per il medico «una bella carriera. Il lavoro è straordinario: si ha a che fare con gli aspetti scientifici e concreti dell’anatomia, ma soprattutto con le persone, con l’animo umano». «Ci sono cose che possono sapere solo i medici e i preti», scherza Della Bianca, che ha già le idee chiare su come desidera trascorrere il tempo in pensione: «vorrei fare il rilegatore di libri, la mia passione». Anche il dottore, però, esprime preoccupazione per la situazione attuale: pochi medici giovani e pazienti in sovrannumero.