Commercio: Natale sotto le aspettative, dal 5 gennaio via ai saldi per trainare le vendite

Domenica 1 Gennaio 2023
saldi al via

PORDENONE - Si tratta di una boccata d'ossigeno che soprattutto quest'anno i commercianti attendono con impazienza.

Il periodo pre-natalizio, fatta eccezione per la settimana che ha preceduto nell'immediatezza il 25 dicembre, non è andato infatti come ci si aspettava. Un po' la pesante crisi energetica, un po' la scure delle bollette che ha eroso gran parte della tredicesima delle famiglie: ora si spera nell'ondata delle svendite invernali per trainare i bilanci del prossimo anno solare dei tanti negozianti del capoluogo provinciale.


Allineato con quasi tutto il resto d'Italia (solo Valle d'Aosta, Sicilia e Basilicata hanno scelto diversamente), il Friuli Venezia Giulia vedrà partire la stagione dei saldi giovedì 5 gennaio. Un appuntamento importante, che durerà fino al 31 marzo 2023, ricorda Confcommercio Udine, e senza che ci sia il divieto di effettuare promozioni nei 30 giorni antecedenti.
«I saldi non hanno lo stesso peso del passato, ma rimangono un aiuto importante, un volano d'affari per l'economia e un'opportunità per i consumatori, invogliati all'acquisto per la possibilità di comprare i prodotti ritenuti interessanti a un prezzo favorevole sottolinea il presidente regionale di Confcommercio Federmoda Alessandro Tollon . In un contesto come quello che stiamo ancora vivendo, con gli effetti negativi del conflitto sull'economia, si tratta anche di un passaggio significativo per l'attività di impresa: gli esercizi commerciali incassano la liquidità necessaria per pagare tasse, dipendenti, fornitori, affitti, costi fissi e utenze e sono in grado di far fronte agli investimenti necessari agli ordinativi delle nuove collezioni».
Dal punto di vista tecnico, Confcommercio informa che la presentazione al pubblico della vendita di fine stagione dovrà esplicitamente contenere l'indicazione della natura di detta vendita, la data di inizio e la sua durata. Non è più necessaria la comunicazione preventiva al Comune di competenza, ma è obbligatorio esporre il prezzo praticato ordinariamente, lo sconto espresso in percentuale e il prezzo finale. Inoltre, le merci in saldo devono essere presentate in maniera inequivocabilmente distinta e separata da quelle eventualmente poste in vendita alle condizioni ordinarie.
 

Ultimo aggiornamento: 2 Gennaio, 09:45 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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