In zona bianca rinascono le sagre: da Buttrio a Majano, ecco tutti gli eventi in programma in estate

Lunedì 31 Maggio 2021 di Lisa Zancaner
La sagra del vino di Buttrio (Udine)
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UDINE - Mentre gli appassionati della vita notturna attendono la riapertura delle discoteche e gli amanti della movida si godono i locali aperti, i più “tradizionalisti” tengono le dita incrociate per poter assaporare di nuovo il piacere delle sagre, tra gli eventi più tradizionali del territorio.

Dopo un travagliato 2020, quest’anno anche le sagre scaldano i motori. “Sagre e fiere tradizionali tornano a essere nuovamente possibili con l’imminente ingresso del Fvg in zona bianca – spiega il presidente delle pro Loco Fvg, Valter Pezzarini - Gran parte delle indicazioni da seguire sono le stesse dell’anno scorso, quindi nonostante tutta la necessaria cautela del caso per il perdurante divieto nel creare assembramenti, alcune Pro Loco potranno finalmente riprendere gradualmente la propria attività. Sarà però fondamentale tanto entrare quanto rimanere in zona bianca, altrimenti gli sforzi organizzativi dei volontari diventeranno inutili”. Difficile stabilire per ora n calendario degli eventi possibili. Alcuni appuntamenti certi comunque già ci sono: l’ormai storica fiera regionale dei vini di Buttrio, la sagra del vino di Casarsa, quella dei Osei a acile e il rinomato festival di Majano. Manifestazioni anche di una certa dimensione, ma restano poche. 


PICCOLE DIMENSIONI


“Sicuramente andranno privilegiati eventi di piccole e medie dimensioni con un afflusso contenuto di pubblico, ovviamente all’aria aperta, ma su questo aspetto l’arrivo dell’estate giocherà a nostro favore – prosegue Pezzarini - Il tempo dei grandi eventi arriverà gradualmente, non a caso tutte le grandi tournée degli artisti più importanti sono state riprogrammate per fine anno. Un motivo in più quindi per privilegiare nei prossimi mesi sagre e feste di paese. Sarà un’estate di appuntamenti paesani nel vero senso del termine, ma da questi possiamo ripartire con forza dopo il lungo stop”. Non sarà un lavoro facile per gli organizzatori, già alle prese negli anni passati con normative sempre più stringenti che non sempre rendevano economicamente sostenibile organizzare una sagra. “Per le associazioni che organizzano manifestazioni sarà un’estate molto simile a quella dell’anno scorso, dove serviranno risorse adeguate e molti volontari – aggiunge il presidente - Dopo questi mesi di emergenza sanitaria abbiamo comunità che devono essere ricostruite nei legami interpersonali. Il tessuto sociale si è indebolito e non si può far finta di niente pensando che tutto sia come prima: per certi versi siamo in un nuovo mondo, che avrà bisogno anche di nuovi approcci pure nell’organizzazione di eventi. Le feste, svolte in sicurezza e con criterio, saranno un importante primo passo verso la rinascita”. 


PRO LOCO


Le Pro Loco già si erano attrezzate per le normative delle sicurezza prima del 2020 e anche la Regione sta sostenendo il mondo associativo con contributi e il finanziamento dello sportello SOS eventi, con sede a Villa Manin. Secondo i dati di uno studio della Cgia di Mestre, il Fvg conta 220 Pro Loco con 23 mila soci che sono tutti volontari attivi. Numeri che fanno capire quanto queste realtà siano radicate sul territorio, così come gli eventi che organizzano. 800, in tutto, tra sagre e fiere e 600 gli altri eventi (dalla passeggiate agli eventi artistici, dalle rievocazioni storiche allo sport ai seminari e presentazioni di libri), per un totale di 1.400 appuntamenti organizzati dalle Pro Loco del Friuli Venezia Giulia che richiamano un milione di partecipanti, per lo più famiglie (44%) e giovani (31%). Inoltre, il 72% delle Pro Loco regionali s’impegna in interventi di sostegno o di solidarietà sociale.

Ultimo aggiornamento: 09:35 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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