Tornano le sagre, l'incubo delle regole. Gli organizzatori: «Perchè Sanremo è pieno e noi no? Alleggerire o saremo punto e a capo»

Mercoledì 9 Febbraio 2022 di M.A.
Sagra di Casarsa

PORDENONE - Per il carnevale ormai è tardi.

Non si farà, troppe restrizioni e tempi risicati. Ma l'attenzione è già spostata in avanti, verso il periodo delle sagre di paese, veri centri del divertimento tra la primavera e l'estate, soprattutto nei piccoli comuni. E quella che sta per iniziare dovrà essere la stagione della ripartenza. A una condizione, posta dalle Pro loco del Friuli Venezia Giulia: che le regole siano alleggerite rispetto a quelle attuali, altrimenti il rischio sarà quello di vivere un'altra estate senza sagre.


IL QUADRO

Non si parla del Green pass, che resterà con ogni probabilità necessario e obbligatorio anche per le sagre che saranno organizzate del 2022. L'appello delle Pro Loco riguarda le altre regole dettate dalla pandemia: dalla capienza alla possibilità di organizzare concerti, fino alle strettoie che equiparano i chioschi ai ristoranti. «Abbiamo visto tutti il Festival di Sanremo pieno di gente - spiega facendo un paragone Antonio Tesolin (Pro Loco Fvg) -. E noi ci chiediamo perché non sia possibile anche avere sagre piene. Magari all'aperto, magari con le mascherine, ma piene. È il punto verso il quale dobbiamo tendere: le regole devono cambiare, c'è bisogno di un alleggerimento. Altrimenti saremo punto e a capo, con la maggior parte degli organizzatori che rinunceranno di nuovo. Il messaggio è questo: il virus c'è e per certi versi è ancora maledetto, ma dobbiamo conviverci e ripartire».


IL CALENDARIO

L'appello delle Pro Loco guarda soprattutto al mese di marzo, quando si spera che possa finire in soffitta lo stato di emergenza e quando si inizieranno ad organizzare le prime sagre di primavera, con l'esordio della festa del vino di Bertiolo (Ud) e il grande appuntamento con la sagra di Casarsa della Delizia. «Appuntamenti - spiega Tesolin - che contrariamente agli anni scorsi sono già in cantiere. Gli organizzatori si stanno muovendo, ma c'è bisogno di un cambio di passo. Ci auguriamo che entro marzo non vivremo più con regole da zona arancione. In quel caso sarebbe impossibile andare avanti».


IL PERCORSO

Già con la zona gialla, che il Friuli Venezia Giulia può raggiungere nelle prossime due settimane, risulterebbero incrementate le capienze legate agli spettacoli. Ma il beneficio si farà sentire probabilmente solo sui teatri e i cinema. Il mondo delle sagre, infatti, è composto principalmente da volontari. E le regole, secondo le Pro Loco, «sono troppe». Così come i costi da sostenere per farle rispettare e ottenere le autorizzazioni. Si pensi solo al controllo del Green pass, ai varchi di accesso, alla sanificazione dei locali, alle cucine dei chioschi. Ma la lista è ancora più lunga. «Vogliamo tornare agli eventi del passato - spiegano sempre dalle Pro Loco del Friuli Venezia Giulia - anche se alcuni accorgimenti dovranno ancora esserci». Un passaggio fondamentale sarà quello legato alle capienze all'aperto degli eventi diffusi, quindi quelli che ad esempio occupano tutto il centro di un paese. E i primi test arriveranno subito.


LE FESTE PIÙ NOTE

Da Bertiolo a Casarsa, i preparativi sono già in corso. E non nella formula del 2021, quando per forza di cose sono stati scelti eventi in forma ridotta o completamente stravolti dalla necessità di rispettare regole ferree contro la pandemia. La sagra del vino di Casarsa, ad esempio, si svolge come da tradizione alla fine di aprile, con lo sforamento verso i primi giorni di maggio. La speranza è che per quel periodo le regole possano davvero essere modificate, anche quelle che adesso disciplinano gli eventi in zona bianca.


IL DUBBIO

Qualche difficoltà in più, invece, per quanto riguarda il ritorno a Villa Manin di Sapori Pro Loco, la festa che verso fine maggio portava nel giardino di Passariano tante eccellenze enogastronomiche del Friuli Venezia Giulia. Si sta cercando una mediazione, perché proprio a Villa Manin sono in programma dei lavori che renderebbero difficile l'organizzazione dell'evento.
 

Ultimo aggiornamento: 15:39 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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