Sagra dei Osei di Sacile, festa per trentamila e sfida al Covid. Il tordo "Elisa" vince il concorso

Lunedì 6 Settembre 2021 di Michelangelo Scarabellotto
La Sagra dei Osei a Sacile
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SACILE - Si chiama Elisa in omaggio da una commessa della pasticceria di famiglia, è un esemplare di proprietà di Stefano Signor, 36 anni (Pasticer), di Castelcuccolo, “Il Tordo nazionale” della 748.

Sagra dei osei, che si è chiusa ieri in bellezza, con un bilancio di 30mila presenze. «È un esemplare di 2 anni che fa parte della grande famiglia di tordi (150) che allevo fin da quando giovanissimo mio padre Mariano mi ha fatto conoscere gli uccelli - ha detto Signor - così ho imparato ad amarli e mi stanno dando grandi soddisfazioni. In riva al Livenza è stata la mia 5. vittoria stagionale con i tordi, dopo Ceolini, Gradisca di’Isonzo, Carpacco e Sanzano». Ma non basta: «a Sacile - aggiunge - ho fatto il bis vincendo anche la categoria Fringuelli». Un voto unanime quello che i tre giudici hanno attribuito a “Elisa” in una gara, con meno partecipanti rispetto allo scorso anno, ma di altissima qualità. Tra i quali, appunto, Elisa «che ha primeggiato per le proprietà canore - dice la motivazione dei tre giudici, caratterizzata da note armoniose, varie e di qualità elevata. Per tutto ciò viene nominato tordo nazionale della 748’ Sagra dei osei. Soddisfazione ha espresso il vice presidente della Pro, Romano Zambon a dicendo: «la qualità ci ha ripagati di una minore partecipazione dovuta per la concomitanza di altre fiere a Civildale e Collabrigo».


IL CONCERTO ALL’ALBA


In molti, hanno assistito alle prime luci dell’alba, a Prà Castelvecchio, nel parco “Ortazza” e nel parco “Giovanni Tomasella” al concorso canoro per la conquista del titolo nazionale tra merli, sasselli, fringuelli, tordine, allodole, che ha risvegliato la città. Poi il centro storico ha cominciato ad animarsi con i primi ospiti che, superati i controlli da parte della squadra di oltre 100 i volontari su Green pass, mascherina e distanze, hanno cominciato a vivere i momenti clou della 748. edizione, tra migliaia di variopinte specie di canarini, gli esotici con specie di pappagalli per la prima volta in riva al Livenza.


GLI ANIMALI DA CORTILE


Nel Parco Mario Rossetti sono giunti gli appassionati degli animali da cortile con centinaia di specie dei più importanti allevamenti italiani che richiamano sempre migliaia di appassionati, mai così numerosi come quest’anno. Con il passare delle ore si sono animate via Garibaldi dove gli hobbisti hanno proposto le loro creazioni, gli artigiani i prodotti tipici le Associazioni le loro attività. Mentre al Ragazzoni c’era la mostra de “I lego”. Poi sono iniziate le visite guidate alla città, mentre in piazza del Popolo i Madonnari di Bergamo, famosi per dipingere con gessetti e polveri colorate soggetti religiosi hanno intrattenuti gli ospiti. 


IL TUTTO ESAURITO 


Alle 12 il momento atteso dai partecipanti ai Concorsi canori e dei Mieli, con la piazza piena di gente. Sul palco dopo il saluto della presidente Lorena Bin che ha ringraziato gli ospiti «per aver scelto anche quest’anno la Sagra dei osei che ha vissuto un sabato eccezionale e una domenica all’insegna del tutto esaurito», il sindaco Carlo Spagnol che si è complimentato «con la città che ha risposto bene e con i tanti amici della manifestazione canora che non sono mancati, con la giunta, l’onorevole Vannia Gava, due parlamentari europei Marco Dreosto e Massimo Casanova, la consigliera comunale Elisa Palù e dirigenti della Pro impegnati nelle premiazioni. Stanca ma con un brillante sorriso la presidente Bin alla fine ha sintetizzato il successo: 30mila presenza (10 mila sabato sera e 20 mila domenica). Sono dati che non hanno bisogno di commenti. Ero sicura che non ci avreste abbandonati, dico grazie a tutti».

Ultimo aggiornamento: 07:24 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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