SACILE (PORDENONE) - Sulla spiaggia dei sacilesi non è la siccità il problema. Il Meschio ha di nuovo una buona quantità d'acqua e lo spettacolo che offre è molto piacevole. Alla fine dell'estate, «come ogni anno - racconta Giovanni - sono la maleducazione e l'inciviltà umana il problema». A testimonianza, una decina di grandi sacchi dell'immondizia, alcuni parzialmente sversati a terra, posizionati subito sotto alcuni dei tanti cartelli, perfino uno in tre lingue, che Giovanni e i suoi amici hanno scritto per invitare tutti a rispettare quel piccolo angolo di paradiso. «Alcuni di quegli avvisi non ci sono più, li hanno usati per alimentare i fuochi, altri sono stati scarabocchiati fino a diventare illeggibili».
LA COLONIA TALLON
Giovanni, classe 63, cerca di prendersi cura da anni, insieme a pochi amici, dell'area della colonia Tallon che non ricada nello spazio intorno alla casetta degli Alpini o recintato nella struttura vera e propria.
LA PULIZIA
Però ha ragione Giovanni: la sponda del Meschio, sassolino beach e dintorni, è bella nonostante l'ingombrante presenza del pattume, figuriamoci come sarebbe pulita. A proposito: «Adesso, appena la gente smette di venire perché cambia la temperatura, con qualche amico vedrò di ripulire, ma sono stanco. Basterebbe un po' di attenzione da parte di tutti». E racconta di come anni fa in uno spiazzo di quell'area verde ci fosse anche un improvvisato bar. Quattro bibite, non di più, ma funzionava. «Tempo fa avevo anche lasciato delle sedie in plastica in un angolo. Sono sparite, sparpagliate a destra e a manca o distrutte». Il pensiero scivola verso l'altro annoso problema di sassolino beach: i parcheggi. Spazio ve ne sarebbe. Forse basterebbe un po' di organizzazione e buona volontà. Come quella che Jack e i suoi amici mettono ogni anno nel ripulire la spiaggia fluviale dei sacilesi.