Sacile, pioggia di commenti sui social per l'immagine turistica modificata. Svelata la verità dietro la foto

Domenica 21 Maggio 2023 di D.D.M.
Sacile, pioggia di commenti sui social per l'immagine turistica modificata. Svelata la verità dietro la foto

SACILE - Ha scatenato non pochi commenti sui social sacilesi, l’immagine “taroccata” (scritto tra virgolette) usata per pubblicizzare una Sacile che quello splendido scorcio purtroppo non lo possiede più. Magari solo perché nel tempo inevitabilmente le cose cambiano, anche se stavolta non sembra proprio di poterr aggiungere “in meglio”. Indagando è emerso che quell’immagine è stata immortalata da due famosi fotografi nel 2014. Dagli archivi è infatti spuntata un’altra pagina pubblicitaria per Sacile che si avvalse della foto firmata dai casarsesi Elio e Stefano Ciol, padre e figlio, fotografi di indiscusso valore. Nove anni fa il loro scatto fu usato nella rivista Venezi&uropa fondata dall’ex sindaco di Pordenone Alvaro Cardin, appassionato conoscitore della storia e del territorio del Friuli occidentale, per raccontare le molte possibilità offerte dal fiume Livenza, nel contesto di un più ampio sguardo a Sacile e ai paesi lungo l’alto corso del fiume. Un panorama che esisteva già prima, qualcuno in rete lo ricorda diverso nel 2011 quando «uno dei due salici, quello vicino alla chiesetta, già non c’era più». Fu poi usata altre volte come immagine accattivante della città, a scopo turistico e promozionale. Di sicuro non è però quanto si troverebbe di fronte oggi un turista al ponte della pietà, affascinato da quella indi bella foto. Facile immaginare che si sentirebbe un po’ preso in giro, come capita a chiunque quando prenota le vacanze guardando immagini di un hotel o di un’abitazione tenute benissimo e poi scopre che la realtà è ben diversa. 
Come commenta qualcuno è poi vero che “«è pubblicità! Ma veramente i piani di cottura si puliscono con una passata e tutte le macchie del bucato scompaiono istantaneamente?».

Il peccato è dunque veniale (come già scritto), ma la scelta comunque sbagliata. Correttezza vorrebbe che, soprattutto se una campagna pubblicitaria porta una firma istituzionale, si mostrasse qualcosa di vero e genuino e non uno spaccato splendido ma ormai inesistente, anche perché il Giardino della Serenissima poteva offrire altri scorci affascinanti almeno altrettanto di quello del noto palazzo che si vede dal ponte della pietà. Una foto che ha fatto il suo tempo e che deve finire in archivio. Spulciando tra i commenti pubblicati sui social in seguito all’articolo, riemerge anche un amore per fortuna mai sopito per il giardino della Serenissima, da parte dei suoi abitanti. Un amore di cui tener conto nelle scelte pubbliche, così da preservare una bellezza di gran valore che una volta persa è probabilmente perduta per sempre.

Ultimo aggiornamento: 17:01 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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