SACILE - Al rientro dalle ferie, i sacilesi sembrano essersi improvvisamente accorti che il caro bollette ha colpito anche il loro Comune. Inteso come amministrazione pubblica. La rete sta raccogliendo in questi giorni le lamentele di coloro che si alzano molto presto al mattino e trovano la cittadina al buio. Nel senso che non è in funzione l'illuminazione pubblica.
I TAGLI
«Abbiamo fatto la scelta che pensiamo crei i disagi minori: sul piano della sicurezza era più rischioso accendere le luci pubbliche in ritardo». Il tramonto arriva intorno alle 19.30, un orario che in passato i ladri hanno dimostrato di apprezzare per i loro saccheggi. «Ci siamo posti il tema della sicurezza, da qui la scelta di spegnere un po' prima al mattino, anziché accendere in ritardo».
LE POLEMICHE
In rete le polemiche si sprecano: «Ci sono ben altre voci di spesa da tagliare» o «Si taglino i loro compensi». Spagnol risponde: «Non ci sono sprechi tra le nostre spese. Sfido chiunque a indicarne anche uno solo». Il vero lato triste di questo avvio di austerity è la constatazione che non serve a molto: «Si tratta di un risparmio modesto. Il vero problema è che devono fermarsi i rincari» - commenta il sindaco Spagnol. Se il costo dell'energia elettrica triplica e tu puoi risparmiare solo il 20 per cento, non arriverai mai alla quadratura del cerchio: «Abbiamo chiesto anche alle società sportive di essere accorte quest'anno, limitando i consumi di luci e acqua calda alle reali necessità».
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