Dal Marocco all'Italia: quattro anni di viaggio a piedi lungo la rotta balcanica

Giovedì 5 Agosto 2021
La rotta balcanica
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PORDENONE - Dopo quattro anni di viaggio lungo la rotta balcanica, sognando un futuro tutto europeo, tre giovani marocchini sono riusciti a varcare il confine italosloveno e ad arrivare a Pordenone. Il capolinea lo hanno raggiunto martedì sera, 3 agosto, verso le 21, all'interporto, grazie a un ignaro autotrasportatore bosniaco che, arrivato in dogana e sceso dal camion, è stato attirato da strani rumori provenienti dall'interno del container che stava trasportando.
Il camionista ha contattato il Nue112, i cui operatori hanno segnalato la situazione alla sala operativa della Questura. È stato raggiungo da due pattuglie della Squadra Volante, che intuita la situazione, in via precauzionale hanno chiesto anche l'intervento di un'ambulanza. Era evidente, infatti, che all'interno del container c'erano delle persone e che le stesse potessero aver bisogno di cure.
Con il personale della dogana è stato aperto il cassone del mezzo pesante. Una volta rimossi i sigilli, si è scoperto che all'interno, nascosti tra la merce, c'erano tre giovani. Nessuno dei tre aveva documenti. Visitati dal personale sanitario, erano in buone condizioni di salute. A quel punto i poliziotti hanno cominciato a chiedere informazioni. I giovani hanno fornito i propri nomi, la nazionalità e le date di nascita: hanno 26, 22 e 20 anni.
All'interporto sono arrivate anche le pattuglie della Squadra Mobile e del Gabinetto provinciale della Polizia scientifica. È stato accertato che l'autotrasportatore era partito nella stessa giornata di martedì da Sarajevo. Sul container che trasportava erano stati messi i sigilli da parte degli ispettori dell'Ufficio Doganale di Sarajevo, che avevano anche effettuato le verifiche sulla merce trasportata. Si trattava di materiale edile destinato a un'impresa di San Vito al Tagliamento.
In Questura i tre giovani hanno raccontato di essere partiti nel 2017: destinazione Italia attraverso la rotta balcanica. Dal Maghreb hanno raggiunto la Turchia venendo più volte respinti. Una volta superato il confine, sono arrivati in Croazia, dove sono stati a più riprese ricacciati indietro. «La notte tra lunedì e martedì - hanno raccontato - siamo riusciti a salire di nascosto nel container. Così siamo arrivati a Pordenone». I tre cittadini marocchini hanno manifestato la volontà di chiedere asilo. Sono stati pertanto affidati a personale della Croce Rossa italiana, che ha dato loro accoglienza.
 

Ultimo aggiornamento: 13:48 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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