Rogo alla Santarossa, operai al lavoro Confermata l'asta per metà mese

Sabato 6 Ottobre 2018
Rogo alla Santarossa, operai al lavoro Confermata l'asta per metà mese

PRATA - Nel capannone della Santarossa di Villanova di Prata i ventisei operai del ramo d'azienda della Santarossa Components hanno lavorato anche nella giornata di ieri. Come era stato nei due giorni precedenti: dopo l'incendio di martedì notte, appena è stato possibile, infatti sono stati spostati alcuni macchinari dall'area più vicina a quella invasa dalle fiamme per consentire proprio la continuità produttiva. Continuità che è anche funzionale alla prosecuzione nella fornitura dei componenti prodotti alla San Giacomo di Pasiano. È proprio la San Giocamo che, dall'inizio dell'estate, ha ottenuto dal giudice del tribunale di Pordenone il via libera alla gestione dell'esercizio provvisorio del ramo d'azienda cui fanno capo i ventisei addetti. E su questo fronte è di ieri una importante novità: il curatore fallimentare della Components Mauro Moras ha avuto assicurazioni dal tribunale rispetto all'asta dello stesso ramo aziendale che era prevista da tempo per il prossimo 16 ottobre.

Con la conferma dell'asta l'iter procedurale del fallimento può dunque proseguire. L'obiettivo della curatela è quello della vendita della società in modo tale che poi possano procedere anche le altre situazioni rimaste in sospeso proprio in attesa della vendita della Compenents. Lo stabilimento è di proprietà della procedura di concordato della Santarossa spa, l'azienda madre che, a sua volta, dovrebbe mettere in vendita il fabbricato. Mentre la porzione del capannone dove c'era il magazzino distrutto dalle fiamme (le indagini non escludono il dolo e l'ipotesi della stessa mano) è di proprietà di una banca in quanto realizzato in leasing.
Sul ramo d'azienda della Components la San Giacomo di Pasiano, già da inizio estate, ha depositato al giudice una proposta irrevocabile di affitto legata proprio alla concessione dell'esercizio provvisorio che l'impresa pasianese sta portando avanti.

Nel frattempo sempre la curatela fallimentare ha predisposto un potenziamento della sicurezza per la fabbrica dove ci sono stati due incendi nel giro di poco più di tre mesi. Dalla prossima settimane la fabbrica sarà sorvegliata speciale: il curatore fallimentare incontrerà la società di vigilanza per stabilire nuovi turni di controllo che coprano le notti e anche i giorni festivi. Nel frattempo, lunedì prossimo gli operai torneranno al lavoro. Anche se con il sindacato è stata attivata la procedura - ma soltanto in maniera precauzionale - per l'attivazione della cassa integrazione. Che molto probabilmente non servirà.
 

© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci