«A pranzo e a cena nel ristorante, il Green pass? Non ce l'ha chiesto nessuno»

Lunedì 8 Novembre 2021
Ristoranti e green pass (Foto di LEEROY Agency da Pixabay)
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Pubblichiamo di seguito la lettera-segnalazione inviataci da un lettore.


In questi giorni sono in smart working in provincia di Pordenone, nella casa della mia famiglia materna. Oggi (venerdì, ndr) abbiamo deciso di uscire a pranzo ed a cena in due ristoranti di Pordenone. In nessuno dei due casi mi è stato richiesto di esibire il green pass per accedere ai locali al chiuso.


Se, però, nel primo caso, a mezzogiorno, la situazione del locale era piuttosto tranquilla, questa sera un momento che doveva essere di serenità e tranquillità si è trasformato in un'esperienza assolutamente negativa.

I certificati di mia moglie e mia mamma sono stati controllati solamente dopo loro richiesta, mentre il mio, entrato dopo qualche minuto, non è stato affatto verificato. Avevamo un tavolo davanti all'ingresso e durante l'intera durata della cena (circa 3 quarti d'ora) a nessuna delle persone che hanno avuto accesso al locale è stato richiesto di esibire il green pass. E in diverse occasioni sono entrate persone senza mascherina, così come nel locale si aggiravano diversi avventori senza mascherina. Abbiamo richiesto chiarimenti al titolare che ci ha risposto di aver eseguito tutte le verifiche del caso... Sul fatto che a me non è stato controllato nulla, la risposta è stata: «Ma lei è entrato dopo. Non possiamo avere cento occhi».


Se questo è lo standard dei comportamenti delle attività friulane nei confronti delle indicazioni anti-covid, non mi stupisco che la regione a me tanto cara stia raggiungendo punte di contagio al di sopra di quanto avviene in altre zone d'Italia.


Giuseppe Paletti

Ultimo aggiornamento: 9 Novembre, 13:26 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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