PORDENONE - Solo una settimana fa, durante il turno di raccolta programmato del venerdì, gli addetti allo smaltimento della società Gea avevano fatto come sempre il loro lavoro. Erano passati a “setacciare” le strade del quartiere di Villanova e avevano rimosso gli accumuli di rifiuti che si erano creati nei 15 giorni precedenti.
INIZIATIVA
Ma ormai a Villanova di regole sembrano non essercene più, al punto che alcuni cittadini delle case rosse stesse si stanno organizzando per effettuare dei controlli informali e “pizzicare” i furbetti che se ne infischiano delle procedure. L’iniziativa sta nascendo nel cuore del quartiere popolare, cioè lungo la strada sulla quale si affacciano non solo le case rosse, ma anche la chiesa parrocchiale, gli impianti sportivi e le scuole. I cittadini che si sono stancati di vedere costantemente accumuli di rifiuti a bordo strada sono più che altro anziani, residenti storici del quartiere che vogliono rimanere anonimi anche per rendere più efficace la loro opera silenziosa di controllo. «Conosciamo il problema - spiegano - e sappiamo anche chi abbandona costantemente i rifiuti molto prima del passaggio degli addetti della Gea. In tutti i condomini le regole sono state spiegate in più lingue e non ci sono più scuse. Vediamo con i nostri occhi le persone che lasciano i sacchetti sulla strada e spesso ci siamo sentiti anche insultare per un semplice richiamo. Ora provvederemo ad avvisare i controllori della Gea appena vedremo un singolo abbandono».
IL QUADRO
La società che gestisce la raccolta dei rifiuti in città ha già la sua “squadra” di controllori. Sono gli Ave, testati prima a Cordenons dall’amministrazione Delle Vedove e poi importati anche a Pordenone. Monitorano i conferimenti di rifiuti e possono anche comminare le sanzioni. Ma non sono in grado di essere ovunque e in qualsiasi momento. Tradotto, abbandonare i sacchetti presenta un coefficiente di rischio piuttosto basso. Ecco perché i cittadini di Villanova ora stanno per decidere di “mettersi in proprio”, aiutando la Gea e il Comune con un servizio informale di vigilanza dall’alto, cioè dai balconi degli appartamenti popolari. D’altronde nel quartiere la situazione sta diventando sempre meno tollerabile, con cumuli di rifiuti mai così ingombranti e persistenti per diversi giorni.