PORDENONE - Cassonetti sporchi e puzzolenti. Proprio nei giorni in cui è partita la nuova raccolta rifiuti nei quartieri della città, nelle vie a ridosso del ring e all’interno dello stesso anello circolatorio, i cassonetti dell’umido emanano un odore molto forte al punto che sono arrivate diverse segnalazioni. Come dire che il caldo scoppiato all’improvviso ha fatto imputridire i rifiuti umidi e ha scatenato un olezzo che si spande non solo nei pressi delle isole ecologiche, ma anche nelle zone intorno. C’è la necessità, insomma, di lavare a fondo i cassonetti, ma sino ad ora Gea non lo ha fatto. Sono già diverse settimane, nonostante il caldo, che i cassonetti non vengono puliti. «È vero - ammette l’assessore Monica Cairoli - si era rotto il mezzo che usa Gea per fare questo intervento quindi è stato necessario portarlo a riparare. Ci sono voluti diversi giorni e il tutto è accaduto quando è esplosa l’estate. Ho parlato proprio oggi con la Gea - va avanti la Cairoli - e mi hanno detto che stanno iniziando la pulizia da Cordenons, poi arriveranno in città.
La nuova raccolta dei rifiuti nei quartieri
Intanto prosegue la nuova raccolta dei rifiuti nei quartieri. «Complessivamente l’impatto è stato positivo - spiega l’assessore Cairoli - anche se come accade tutte le volte che si fa qualche cosa di nuovo, non mancano polemiche. In ogni caso la maggior parte dei cittadini ha accolto di buon grado la novità. Tra i problemi che abbiamo notato quello relativo al fatto che ci sono ancora diversi kit, bidoncini e sacchetti da ritirare nei centri indicati. Il nostro invito è che le persone vadano a prenderli perchè terremo i cassonetti in strada ancora una decina di giorni, poi saranno tolti. Voglio anche dire - va avanti - che non è affatto vero che la plastica viene raccolta ogni 15 giorni, perchè una volta a settimana passa l’ecocentro mobile allestito appositamente per chi ha orari limitati. Chiunque può vedere in che giorno e a che ora passa nella zona che interessa e conferire la plastica. In ogni caso entro fine anno, al massimo i primi mesi del prossimo, tutta la città avrà lo stesso sistema di raccolta».
