Cumuli di rifiuti in via Udine e tra i sacchetti spuntano le pantegane

Domenica 16 Ottobre 2022 di Loris Del Frate
Cumuli di rifiuti in via Udine a Pordenone
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  PORDENONE Sempre peggio. Già, perchè se tempo fa c’erano solo alcune zone della città interessate dall’abbandono dei rifiuti, ora non solo le zone sono cresciute di numero, ma anche il tipo di rifiuto lasciato ai bordi delle strade o fuori da cassonetti, diventa sempre più pesante sul fronte della qualità della vita. Come dire, insomma, che non solo la città rischia di essere sempre più sporca e sempre più maleodorante, ma il vero rischio è che - come a Roma - arrivino pure i cinghiali a mangiare dai sacchetti lasciati all’esterno.
I TOPI
Certo, per ora non si corre questo rischio perchè i cinghiali sono ancora distanti dal centro urbano, ma se i rifiuti continueranno ad essere lasciati in giro da persone incivili che non si rendono conto di quello che fanno, il rischio è veramente concreto. Intanto in alcune zone della città a rosicchiare i sacchetti dell’immondizia lasciati fuori dagli spazi sono arrivati i topi e alcuni randagi (cani e gatti) che si sono accaparrati l’area.
VIA UDINE
Ne sanno qualche cosa i residenti di via Udine, ultimo caso di abbandono clamoroso (per quantità) che si è verificato proprio in questi giorni. In via Udine, infatti, più di qualcuno ha notato grosse pantegane che con il calare della sera si sono gettate a capofitto (è il caso di dirlo) tra le borse abbandonate. Non solo topi, ma anche altri randagi. Oltre a via Udine da sommare via Vallona, (la parte del parco), borgo Colonna e alcune zone di Villanova, Vallenoncello e la Comina. Tutte infestate da rifiuti abbandonati. 
LA LETTERA
Alcuni dei residenti di via Udine hanno deciso di inviare una lettera, con tanto di foto dello stato dei cassonetti e soprattutto dell’area circostante coperta di rifiuti, all’Asfo, l’Azienda sanitaria, al comando dei vigili urbani, alla Gea, la società che raccoglie i rifiuti e al Comune. La richiesta è quella di andare a raccogliere il prima possibile l’immondizia sparsa e magari di attuare pure una derattizzazione. Ma via Udine è solo l’ultimo di una serie di problemi che la nuova raccolta differenziata spinta sta causando in città. Fermo restando il fatto che chi getta via i rifiuti per strada ha sempre torto e che la nuova raccolta, tutto sommato non è poi così difficile da attuare, resta il fatto che se ogni giorno ci sono cumuli di immondizie sparse in giro e la gestione complessiva diventa sempre più farraginosa, forse è il caso di fermarsi un attimo e fare il punto. Prima che la situazione possa scappare di mano e che le brutte abitudini prendano il sopravvento. In quel caso rimettere in sesto una situazione degenerata diventerebbe sempre più complicato. Forse (ma è solo una ipotesi) c’era da lasciare un po’ più di tempo alle famiglie per ambientarsi e forse, le tanto sbandierate multe e i giri di vite solo annunciati e poi ben poco attuati, non spaventano più. Un po’ come la storia del lupo di Pierino.
IL FUTURO
Ora si tratta di capire come si muoverà l’assessore all’Ambiente, Monica Cairoli che sta facendo di tutto per mettere toppe.

Evidentemente le toppe non bastano più. In periferia ci sono i cinghiali.

Ultimo aggiornamento: 16:17 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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