Speleologo prigioniero in grotta
Difficile far risalire la barella

Giovedì 12 Giugno 2014
Speleologo prigioniero in grotta Difficile far risalire la barella

RIESENDING (Baviera) - Due medici, accompagnati dai volontari del Soccorso alpino del Friuli Venezia Giulia, hanno raggiunto lo speleologo austriaco intrappolato da domenica notte nella più profonda delle grotte tedesche.

Il team sta preparando il ferito per il trasporto.

Al momento altri sei squadre di soccorritori stanno entrando nella cavità con farmaci e attrezzature che serviranno al trasporto del ferito, che ha un trauma cranico. Le sue condizioni sono buone, ha superato la fase critica del trauma (48 ore) e probabilmente sarà in grado di proseguire con i soccorritori. Non è ancora chiaro se sarà in grado di superare da solo le strettoie in cui non c'è abbastanza spazio per far passare una barella.

Secondo quanto riferito da Dolores Porcu Fois, coordinatore della Comunicazione del Corpo nazionale soccorso alpino e speleologico, alle 6 di questa mattina un'altra squadra del Cnsas composta da 4 tecnici è entrata in grotta trasportando i materiali necessari per attrezzare il recupero della barella con l'infortunato nel tratto più profondo della Riesending-Schachthöhle. Gli italiani stanno trasportando anche materiali di conforto necessari ai tecnici per una permanenza in grotta di più giorni.

Una squadra che comprende un medico del Cnsas addestrato al soccorso medicalizzato in ambiente ostile aveva raggiunto nella tarda sera di mercoledì il ferito insieme a un medico austriaco che si era unito alla squadra italiana. La squadra medica ha medicalizzato e condizionato il ferito in una apposita struttura allestita nel luogo dell'incidente e rimane a dargli supporto a profondità -980m.

Ultimo aggiornamento: 13:15 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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